L’IBU Cup si sposta a Geilo in Norvegia, località 220km a nordovest della capitale Oslo, e la prima giornata di gare vede in scena l’Individuale, sia per donne che per gli uomini. Atmosfera molto fredda con temperature attorno ai -14 gradi e un cielo che lascia spazio a qualche nuvola, con vento praticamente assente.
Dopo la vittoria in mattinata nella gara femminile della francese Camille Bened, tra i 126 atleti in gara, terza vittoria in quattro gare dell’atleta di casa Isak Frey che in 48:06.3 ha confermato il suo grande momento di forma, commettendo un solo errore al poligono nella prima serie in piedi. Al secondo posto, a 7” il connazionale Johan Olav Botn, in testa fino all’ultima serie di tiro, dove con un errore ha visto sfumare, anche se per poco, la vittoria odierna. Sul gradino più basso del podio il tedesco Simon Kaiser che, dopo 3 piazzamenti tra i primi dieci nelle gare svedesi della scorsa settimana, ha chiuso con 59” di ritardo e un solo errore al tiro, commesso in piedi.
Sorpresa di giornata, al quarto posto, il finlandese Tuomas Harjula, l’unico tra i primi 10 a non sbagliare al poligono. Una grande prestazione per il finnico che nella prima tappa non era andato oltre il 27simo posto nella pursuit. Quinto, con un’ottima gara sugli sci il tedesco Roman Rees, che con un errore nell’ultima serie, ha perso la possibilità di salire sul podio. Appena fuori dalla Top 5 il francese Gaetan Paturel che non fa parte della nazionale transalpina, e già aveva impressionato vincendo una delle gare di selezione di Bessans di metà novembre. Al settimo posto un altro tedesco, Simon Fratzscher, davanti al secondo della classifica generale dopo le prime tappe, il norvegese Martin Uldal.
Grande risultato per il 21enne valdostano di Bionaz, Nicolò Betemps, nono al traguardo che con un solo errore in piedi all’ultimo poligono e una gara consistente sugli sci, ha colto cosi il suo miglior piazzamento in carriera in IBU Cup. A chiuedere la top 10 lo svedese Oscar Andersson.
Tra gli altri italiani, autore di un’altra solida prova dopo le già buone gare svedesi, il piemontese Marco Barale, ancora una volta tra i primi quindici con un 13simo posto e due errori nella seconda serie in piedi. Terzo dei nostri, con un più che positivo 20simo posto al traguardo, l'altro cuneese Nicolò Giraudo, con un solo errore nell'ultima sessione di tiro in piedi.
Il friulano Nicola Romanin, 29simo, si è difeso molto bene sugli sci ma ha concesso molto al tiro, con 5 errori totali, tutti in piedi. Poco dietro, 33simo l'altoatesino David Zingerle, con 3 errori. Penalizzato dai sei sbagli al poligono il suo conterraneo Christoph Pircher, 52simo all'arrivo.
Classifica finale, TOP 10
1° Isak Frey (NOR) 48:06.3 (0+1+0+0)
2° Johan Olav Botn (NOR) + 7.5 (0+0+0+1)
3° Simon Kaiser (GER) +59.8 (0+1+0+0)
4° Tuomas Harjula (FIN) +1’36.8 (0+0+0+0)
5° Roman Rees (GER) +1’48.0 (0+0+0+1)
6° Gaetan Paturel (FRA) +1’56.0 (0+1+0+0)
7° Lucas Fratzscher (GER) +2’12.7 (0+0+0+2)
8° Martin Uldal (NOR) +2’29.1 (0+1+1+1)
9° Nicolò Betemps (ITA) +2’48.1 (0+0+0+1)
10° Oscar Andersson (SWE) +3’27.1 (0+1+1+0)
Gli altri italiani
13° Marco Barale +4’11.0 (0+0+2+0)
20° Nicolò Giraudo +4'55.2 (0+0+0+1)
29° Nicola Romanin +6’11.3 (0+2+0+3)
33° David Zingerle +6’52.6 (1+2+0+0)
52° Christoph Pircher +8’31.2 (0+2+2+2)
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