“Questa sera dobbiamo fare una buona analisi della gara”. Non è soddisfatto Fabio Cianciana, allenatore di tiro della nazionale maschile di biathlon, dopo la short individual che ha aperto la stagione individuale della Coppa del Mondo. Lukas Hofer è stato il migliore italiano, chiudendo 21° con un errore, mentre Tommaso Giacomel ha concluso 29° con quattro bersagli mancati e Didier Bionaz 38° sempre con quattro.
Fuori dalla zona punti gli altri azzurri: Braunhofer 53° con tre errori nella seconda serie, Cappellari 58° e Zeni 75°.
«Sugli sci si sono comportati bene – è l’inizio dell’analisi di Cianciana a Fondo Italia – anche nel tiro a terra, dove non abbiamo avuto tante penalità e non era semplice, in quanto il vento andava e veniva. Addirittura Luki (Hofer, ndr) è stato sfortunatissimo nella prima serie a terra, perché il vento ha girato completamente dal lato sinistro. Lui è stato però molto scaltro a vederlo e dare le tacche giuste, poi si è messo in posizione ma il vento ha pensato bene di girare nuovamente. Ha dovuto dedicargli un po’ di tempo, ma è stato bravo. Peccato abbia poi commesso un errore fatale nell’ultima serie. Purtroppo gli è costato tanto, perché davanti hanno sparato davvero bene.
In piedi, un po’ tutti hanno avuto problemi. Tommaso (Giacomel, ndr) è stato abbastanza falloso. In questo format di gara non ci si possono permettere due errori in entrambe le serie in piedi. Sappiamo ciò quanto conta».
Diversa l’analisi riguardante Bionaz: «Didier ha sbagliato un colpo per serie, non è buono ma nemmeno male. Forse vede la luce in fondo al tunnel. Lui è un bel tiratore, ma come dico da tempo, ha bisogno di tanta serenità perché è un po’ pretenzioso, pensa troppo al risultato e non accetta l’errore. Quando accade così, poi ne arrivano tre o quattro».
Cianciana chiede di più alla squadra: «Nella sprint mi aspetto una prestazione diversa. Oggi è una gara da mettere lì, prendere il buono visto nel tiro a terra, dove non era semplice sparare e fare una bella analisi su aspetti positivi e negativi».