KONTIOLAHTI - È stato sicuramente tra le note positive della squadra italiana nel primo weekend di competizioni, che a Kontiolahti hanno aperto la Coppa del Mondo. In particolare nella staffetta maschile, Tommaso Giacomel è stato protagonista di un'ottima prova sia sugli sci che al poligono, tanto da far registrare il miglior tempo della seconda frazione, contro avversari del calibro di Fillon Maillet e Tarjei Bø, per citarne solo due.
Il trentino delle Fiamme Gialle ha ora voglia di confermarsi anche nelle competizioni che portano punti individuali di Coppa del Mondo, a cominciare dalla short individual di domani, martedì 3 dicembre (partenza alle 16.20), nella quale avrà il numero 54.
A Fondo Italia, che si è recata nella località finlandese per seguire la seconda settimana della prima tappa di Coppa del Mondo, l'azzurro ha rilasciato le proprie sensazioni alla viglia della prima stagionale.
«Ieri ho fatto molto bene - ha esordito il trentino - ho anche realizzato il miglior tempo nella mia frazione, che era molto difficile.
La pista? Contrariamente a quanto possa sembrare, l'anello è abbastanza veloce, c'è solo una salita ripida. Due anni fa, mi aspettavo un'individuale impegnativa e dura qui a Kontiolahti, invece fu una gara ad alta velocità. Dovremo però gestirla bene, con intelligenza».
Per la prima volta gli atleti proveranno sulla propria il nuovo regolamento per stabilire l'ordine di partenza delle gare, deciso dall'IBU lo scorso autunno, nel tentativo di rendere le competizioni ancora più appetibili al pubblico. Giacomel è stato tra i più critici in passato, ma ora è concentrato solo sulla gara: «Con queste condizioni non so come potrà essere. È previsto brutto tempo, pioggia e neve. Vedremo, non è sicuramente un clima invernale, ma le gare bisogna farle lo stesso e dobbiamo abituarci».
Un pensiero sulle prime due giornate di gara: «I francesi mi hanno impressionato, sembrano i più in forma. Sugli sci mi è piaciuto tanto anche Sørum, ma non è una sorpresa, perché aveva fatto lo stesso anche a Sjusjøen. Invece nelle gare pre stagionali, Dale non era andato forte quanto sabato. Ogni anno qui sembra che diventi sembre più dura».