Si è concluso proprio pochi minuti fa il primo weekend maschile della Coppa del Mondo 2024/2025 di combinata nordica a Kuusamo, Finlandia, dove sullo storico trampolino Rukatunturi HS142 sito a Ruka, i combinatisti hanno appena completato il segmento di salto valido per la ventisettesima gara con partenza in linea nella storia della Sfera di Cristallo dedicata al nobile sport nato in Norvegia a fine Ottocento.
Il tema della giornata, ovvero il raggiungimento della quota 100 per quanto riguarda i podi in carriera in Coppa del Mondo da parte di Jarl Magnus Riiber, traguardo inesplorato per la disciplina, è ufficialmente sbloccato. Il più grande combinatista di tutti i tempi, infatti, nonostante non sia riuscito a vincere la mass start, finora territorio spartito solamente da lui e da Johannes Lamparter dalla reintroduzione del 2021, ha concluso in piazza d’onore andando ad ottenere quel numero a 3 cifre che mai nessuno aveva nemmeno, lontanamente, mai pensato di raggiungere (il più vicino resta Hannu Manninen a quota 90, mentre dei combinatisti in attività il più vicino è Akito Watabe, a quota 74, come le vittorie di Riiber).
Il banco, però, l’ha fatto saltare il tedesco Vinzenz Geiger alla vittoria numero 11 della carriera in Coppa del Mondo e al conseguente podio numero 41, agganciando nella classifica all-time l’austriaco Johannes Lamparter. Geiger è stato molto bravo nel saltare 133.5 metri, uno in meno di Riiber, ma è stato aiutato dalle valutazioni dei giudici, di 2 punti maggiori rispetto a quelle del 27enne scandinavo il quale ha un pò sporcato l’atterraggio. Erano 1.5 i punti che separavano i due prima del salto e Geiger è stato un computer nel perderne soltanto 0.4 da Riiber, grazie, soprattutto, ad un atterraggio molto pulito. La terza piazza è stata conquistata da un altro tedesco, Manuel Faißt, al terzo podio di carriera nel format di gara e all’ottavo in totale in Coppa del Mondo. Sfuma così la possibilità per il nativo di Oslo di raggiungere la perfetta percentuale del 75% in relazione alle vittorie sui podi totali.
Al mattino si è disputata la prova di sci di fondo, sempre sulla distanza di 10 km, come nella canonica Gundersen, che ha visto gli atleti letteralmente passeggiare per nove decimi di gara fino all’ultimo chilometro quando, sull’ormai famosa ultima salita del tracciato finnico, i tre nativi di Oberstdorf (Schmid, Geiger e Rydzek) e Lamparter hanno sgasato per mettere in difficoltà Riiber, notoriamente il migliore in assoluto quando si tratta di salto, il quale è apparso un po’ sulle gambe perdendo però solo qualche metro nel finale e chiudendo il segmento di fondo in decima posizione. Buona prova di squadra della Norvegia comunque che ne piazza 4 nei dieci, oltre al già citato Riiber un pimpante Oftebro ha chiuso quinto rialzandosi nel finale, stessa sorte per Skoglund e Graabak che hanno interpretato la gara in maniera molto accorta chiudendo, rispettivamente, ottavo e nono. Prima di loro il tedesco Faisst e l’estone, che però si allena con i Norge, Ilves.
Nel segmento di salto però, complice delle condizioni particolari per tutto il periodo di competizione, si sono viste situazioni incredibili. La prima di esse porta il nome di Franz-Josef Rehrl che, nella prova di fondo ha chiuso in 40ª posizione con un distacco in termini di punteggio dal trampolino di 15.5 punti, salta 145.0 metri e recupera ben 36 posizioni in classifica chiudendo la contesa in quarta posizione davanti al terzo tedesco nei primi cinque, e miglior fondista attualmente nel circuito Julian Schmid. Chiude sesto il vincitore di ieri Johannes Rydzek, ormai ritrovato come uno dei migliori combinatisti in circolazione e alla 104ª top6 della carriera in Coppa del Mondo.
Perde tre posizioni rispetto al mattino a causa, appunto, delle condizioni del vento non proprio idilliache, l’altro vincitore prima di oggi di questo format di gara, Johannes Lamparter, e chiude la contesa in settima posizione davanti al connazionale e compagno di squadra Martin Fritz, ottavo e in recupero di sette posizioni rispetto al mattino. Completano la top 10 il norvegese Espen Bjoernstad, nono e anch’egli in recupero rispetto alla prova di fondo con 9 posizioni guadagnate e l’estone Kristjan Ilves, decimo.
Come nelle due precedenti giornate, per quanto riguarda i colori azzurri, un solo atleta in zona punti: si tratta di Aaron Kostner che chiude 38º. 44ª posizione poi per il teenager Raffaele Buzzi davanti a Iacopo Bortolas, 45º, Manuel Senoner chiude la contesa in 53ª posizione e infine Domenico Mariotti è 56º.
CLASSIFICA FINALE TOP 10
- GEIGER Vinzenz (GER) 155.4
- RIIBER Jarl Magnus (NOR) 154.3 (-1.1)
- FAISST Manuel (GER) 153.8 (-1.6)
- REHRL Franz-Josef (AUT) 150.5 (-4.9)
- SCHMID Julian (GER) 148.6 (-6.8)
- RYDZEK Johannes (GER) 147.0 (-8.4)
- LAMPARTER Johannes (AUT) 141.6 (-13.8)
- FRITZ Martin (AUT) 141.0 (-14.4)
- BJOERNSTAD Espen (NOR) 135.4 (-20.0)
- ILVES Kristjan (EST) 135.1 (-20.3)
GLI ITALIANI IN GARA
38. KOSTNER Aaron (ITA) 83.6 (-71.8)
44. BUZZI Raffaele (ITA) 68.5 (-86.9)
45. BORTOLAS Iacopo (ITA) 67.2 (-88.2)
53. SENONER Manuel (ITA) 50.5 (-104.9)
56. MARIOTTI Domenico (ITA) 46.5 (-108.9)