Una sola gara rimane nel calendario delle Oloksen Tykkikisat, gare FIS che si stanno svolgendo a Muonio in questo fine settimana e sono un buon test per gli atleti presenti nella località finlandese per gli abituali i raduni su neve che precedono la stagione di Coppa del Mondo. Domani gli atleti saranno impegnati ancora una volta in un'individuale con partenza a intervalli, stavolta però da 10 km in tecnica libera.
Ancora una volta ad aprire le danze saranno le donne, che partiranno alle 9.13 (10.13 ora locale) e come oggi ancora una volta la svedese Evelina Niemi, sarà la prima al via con il pettorale 26. Per l'Italia saranno presenti tre delle quattro azzurre presenti a Muonio: Francesca Franchi sarà la prima con il pettorale 64 e partirà alle 9.32, seguita un minuto dopo da Anna Comarella con il 66. Anche domani l'ultima delle azzurre al via sarà Caterina Ganz, reduce dalla buonissima top 10 di questa mattina, con il 69.
Si preannuncia una gara di buon livello, dal momento che vi saranno tutte le atlete della nazionale finlandese, tra le quali vi segnaliamo Kyllönen (70), Matintalo (71), Pärmäkoski (72) e Kerttu Niskanen (76), ultima a partire. Da tenere d'occhio anche la vincitrice di quest'oggi, Victoria Carl (75) e la sua compagna di squadra Pia Fink (68), ma anche l'austriaca Stadlober (74), oggi seconda.
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Al maschile, sulla stessa distanza, si preannuncia un parco di partenti più folto comincerà la gara alle 11.57 con il kazako Nail Bashmakov che avrà il pettorale 234. Sei gli azzurri al via: Francesco De Fabiani con il 250 alle 11.05:30, Davide Graz con il 251, Paolo Ventura 292, Simone Daprà 254, Elia Barp 260 e Federico Pellegrino 262. Gara di livello leggermente più rispetto a quella di quest'oggi vista l'assenza dei nazionali norvegesi; non manca il contingente finlandese, alla cui testa si conferma Iivo Niskanen, che sarà al via subito prima di Pellegrino con il 262. Molto attesi, ovviamente, gli atleti norvegesi. Nessun norvegese sarà a via mentre da seguire (285). Da seguite, però, i nazionali tedeschi, su tutti Friedrich Moch, che chiuderà la gara con il 263.
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