Prove generali a Sjusjøen. Nella località che nel prossimo fine settimana ospiterà il tanto atteso Sesongstart che darà il via alla stagione norvegese, oggi si è tenuto un primo test, che ha coinvolto numerosi componenti della nazionale di casa. Una sprint che tradizionalmente precede le gare di Sjusjøen e che questa mattina ha dato segnali che ancora una volta confermano il livello indiscusso delle “seconde linee” della Norvegia.
Il migliore al traguardo, secondo quanto riportato da NRK, è infatti stato il biatleta classe 2001 Martin Uldal, capace di chiudere la prova davanti a tutti, anche grazie a una prova impeccabile al poligono. Dietro di lui, staccato di soli 4 secondi, il suo compagno nel team “Reclute” della nazionale Johan-Olav Botn. Per scorgere il primo nome di un componente del gruppo élite norvegese, occorre scendere in terza piazza, occupata dal vincitore dell’ultima Coppa del Mondo Johannes Thingnes Bø.
Un risultato, seppur sempre contestualizzato a un test, che suona da incoraggiamento per i due emergenti norvegesi e per i loro coetanei, considerando che il 16 e 17 novembre si giocheranno l’ultimo posto a disposizione per l’apertura della Coppa del Mondo a Kontiolahti, proprio sulle nevi di Sjusjøen. In palio, nelle gare del Sesongstart, ci saranno anche i ticket per la prima tappa di IBU Cup a Idre Fjäll.
L’exploit di Uldal e Botn non è di certo qualcosa di inaspettato, considerando che nella stessa gara dello scorso anno fu proprio Botn a imporsi e – soprattutto – tenendo a mente gli ottimi risultati offerti dalla truppa norvegese in IBU Cup lo scorso anno. In particolare, la classifica generale del circuito cadetto dell’ultimo inverno si era contraddistinto per la presenza di 5 portacolori della Norvegia nei primi 5: Mats Øverby su tutti, seguito proprio da Botn (che però aveva preso parte a meno gare essendo impiegato anche in Coppa del Mondo), Martin Nevland, lo stesso Uldal e Isak Frey. Tutti nomi che nel prossimo weekend saranno in lizza per i piazzamenti più nobili, insieme anche ai vari Vebjørn Sørum, Filip Fjeld Andersen e Vetle Paulsen. Insomma, una bagarre accesa, che promette di dare filo da torcere ai big del biathlon di Norvegia.