Dal 21 al 24 ottobre si è tenuto a Lenzerheide, in Svizzera, il 45simo Forum Nordicum, consueto appuntamento dedicato a dibattiti legati alle discipline nordiche, con uno sguardo al presente e soprattutto al futuro del settore.
Il 23 ottobre, la giornata ha avuto come tema centrale il biathlon con Christian Winkler e Daniel Böhm della Federazione Internazionale del biathlon (IBU) che hanno presentato il piano strategico degli eventi iridati e olimpici in programma da qui al 2030 e di quelle che saranno le modifiche dei regolamenti all’interno della disciplina. In ordine cronologico sono già stati assegnati i Mondiali di Lenzerheide 2025, le gare Olimpiche del 2026 ad Anterselva oltre alle rassegne iridate di Otepää nel 2027, Hochfilzen 2028 e quelle norvegesi di Oslo 2029. Ultimo appuntamento già fissato sull’agenda degli appassionati del biathlon le Olimpiadi francesi del 2030 a Le Grand-Bornand.
Tra i temi affrontati l’IBU anche quello di creare le condizioni per la nascita di una squadra dei rifugiati. Nei prossimi anni ci sarà un interesse particolare della Federazione agli e-sport e all’opera di giornalisti e media all’interno del circuito. In merito l’IBU vuole ”diventare la casa dei media, in modo da aiutarsi reciprocamente, con un occhio di riguardo anche all’aumento dei ricavi”.
Tra le novità discusse dei nuovi premi alle gare (miglio tempo netto nell’inseguimento e il miglior staffettista) e la possibilità di introdurre delle modifiche nelle regole delle Mass Start e nel sistema di partenza delle gare a intervalli. I rappresentanti dell’IBU hanno inoltre dichiarato: “Introdurremo anche delle nuove interviste al termine della gara, prima delle premiazioni. Se la cosa poi non dovesse funzionare, torneremo sui nostri passi”.
Andando ai grandi eventi già in programma e nello specifico ai prossimi mondiali in scena a Lenzerheide a febbraio 2025, il capo del comitato organizzatore Jürg Capol ha sottolineato come il centro biathlon sia nato all’interno di un area agricola che durante l’estate vedrà continuare le sue attività di coltivazione, dando una continuità in termini di sostenibilità della zona.
Si è parlato anche dei Campionati Europei che si terranno in Val Martello dal 27 gennaio al 2 febbraio 2025, con un ricordo alla storia di un certo Sturla Holm Laegreid che si segnalò al mondo del biathlon vincendo da quasi sconosciuto una gara di IBU Cup proprio nella stessa Val Martello e andando poi a vincere gare a ripetizione in Coppa del Mondo, oltre a titoli mondiali e olimpici.
In merito alle gare di Anterselva alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, il responsabile della comunicazione dell’evento Günther Leitgeb ha dichiarato che non si terrà una cerimonia speciale per le medaglie la sera in paese e che a livello strutturale verrà introdotta una salita su una collina proprio dietro il poligono, sulla falsariga di ciò che accade a Holmenkollen in Norvegia.
Tra i temi anche la situazione del Team U.S.A. del biathlon, un movimento in forte ascesa, con nuovi talenti pronti a esplodere in futuro all’interno del circuito.
La giornata si è conclusa con uno sguardo al futuro della disciplina, con la lente di ingrandimento sulle condizioni climatiche e sulla crisi economica e di come queste possano influire pesantemente sulle dinamiche e sulle scelte da fare per i prossimi anni. Daniel Böhm ha presentato i risultati di uno studio che analizza l’evoluzione climatica e della disponibilità della neve nei prossimi 15-20 anni e la situazione pare non sia rosea: “Dovremo aprirci alle possibilità di fare eventi sugli skiroll anche in inverno”.
Laconico il commento finale del coordinatore e moderatore del 45° Forum Nordicum Thorsten vom Wege: “La situazione generale è molto grave e dobbiamo muoverci tutti insieme per prendere sin da oggi le giuste decisioni e trovare le soluzioni migliori. Se vogliamo vivere l’edizione numero 50 di questo Forum, dobbiamo muoverci tutti e farlo da subito”.