Sci di fondo - 27 ottobre 2024, 13:21

Sci di fondo - A Livigno riapre la pista e il primo ad arrivare è Johannes Klæbo!

Foto credit: Enzo Bevilacqua / Livigno is Magic

Foto credit: Enzo Bevilacqua / Livigno is Magic

Con un po' di ritardo rispetto alle previsioni, a causa delle alte temperature, appena è stato possibile e grazie a un fantastico sforzo organizzativo, Livigno ha predisposto l'anello di sci di fondo a 1816 metri, grazie alla tecnica dello snowfarming. Una grande occasione per allenarsi in quota nei mesi autunnali.

Sabato mattina - il giorno successivo all'evento organizzato in piazza, con Luca Moretti, Presidente di Livigno NEXT, a fare gli onori di casa agli invitati - in pista sono giunti i primi atleti per svolgere gli allenamenti.
E indovinate chi è stato il primo a presentarsi alle prime ore del mattino a inaugurare immediatamente il tracciato, affamato di sciare? Ovviamente il più grande fondista degli ultimi anni, Johannes Klæbo. Ancora prima delle otto del mattino, il fenomeno norvegese era già in pista ad allenarsi e sfruttare al massimo i benefici della quota offerti da Livigno, insieme alle sue bellissime strutture. Ovviamente Klæbo non è passato inosservato ai primi presenti e si è fermato anche a scattare alcune foto poi postate dagli appassionati.
Domani il campione norvegese, assieme Petter Northug Jr, il fondista forse più amato di sempre, faranno una sciata alle 17 assieme ai ragazzi dello Sci Club Livigno. Una bella iniziativa da parte di due campioni che oltre a pensare ai propri successi, vogliono innanzitutto essere d'aiuto alla crescita globale dello sci di fondo.

Per Klæbo arriva una stagione fondamentale nella sua carriera, quello che potrebbe portarlo nella leggenda se dovesse essere il grande protagonista dei Mondiali casalinghi di Trondheim, nei quali sogna di vincere sia sprint che 50 km, impresa che gli sfuggì di poco ai Mondiali di Planica, quando venne beffato da Golberg in volata. Farlo in casa propria sarebbe qualcosa di speciale e il perfetto coronamento di un cammino fin qui straordinario.

Giorgio Capodaglio

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