Per Markus Eisenbichler l’ultima stagione ha rappresentato un passaggio complicato, con risultati poco soddisfacenti e nessuna apparizione in Coppa del Mondo. Un quadro sicuramente non all’altezza delle aspettative associate a un campione mondiale. Ora, sperando di lasciarsi il momento difficile alle spalle, il saltatore tedesco si approccia alla nuova stagione, senza tuttavia nascondere alcune perplessità legate ad alcune variazioni del regolamento.
In particolare, a non convincere Eisenbichler è la volontà della FIS di dare più peso alla pulizia in fase di telemark, penalizzando quindi maggiormente a livello di votazioni dei giudici chi non riesce ad esprimerlo al meglio in fase di atterraggio: “Onestamente, penso che sia una stupidaggine totale – ammette il tedesco senza giri di parole a margine di una conferenza stampa in occasione della presentazione della stagione a Norimberga –. A un certo punto non riesco più a stare zitto perché semplicemente perdo la pazienza. Ora potrebbe succedere che tu sia il migliore e non sul podio. Non è giusto. Non capisco certe persone che decidono queste modifiche regolamentari”.
Spazio anche per toccare l’argomento risultati, con Eisenbichler che ammette di aver addirittura pensato al ritiro nell’ultima stagione: “Naturalmente, in una situazione del genere ci pensi per un po', dici a te stesso 'Non mi piace più, non devo più farmi questo'. È umano quando le cose vanno male. Ma quella che è stata la stagione scorsa è stata la stagione scorsa. Si può imparare molto anche da questo. Sono diventato più calmo, più rilassato e non mi arrabbio così facilmente”.
Ora, l’obiettivo di Eisenbichler è tornare a calcare, fin da subito, il palcoscenico della Coppa del Mondo. Se in allenamento arriveranno risposte, come confermato anche callo staff tecnico tedesco, il saltatore 33enne avrà la possibilità di tornare nel massimo circuito in questa stagione. Lo sguardo va quindi al prossimo 22 novembre, data in cui la Coppa del Mondo di salto con gli sci 2024/25 debutterà ufficialmente sulle nevi di Lillehammer.
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