Sci di fondo - 19 ottobre 2024, 19:50

Sci di fondo - Un virus ferma Johanna Matintalo: "A volte la vita sembra ingiusta"

credits - Instagram

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Con la stagione invernale alle porte e la preparazione che si sposta ormai verso una fase di potenziamento e intensificazione sulla neve, l'ultima cosa che gli atleti vorrebbero è ammalarsi, vedendo vanificata la base messa nei mesi passati e ritardando così il picco di forma previsto nei propri piani.
Naturalmente specialmente quando si tratta di virus non è poi così semplice controllare la propria salute. Ne sa qualcosa Johanna Matintalo che ieri ha dato una notizia spiacevole ai propri tifosi sui social in questi giorni: sui social ha postato una foto su Instagram mentre era seduta sul treno per raggiungere l'aeroporto di Zurigo. Non si tratta di viaggio di piacere, ma di un ritorno a casa anticipato dal training camp di Livigno a causa di una malanno piuttosto pesante e spiacevole, che va a dare una frenata decisa ad una preparazione che, per tutta l'estate, era stata pianamente soddisfacente. 

"A volte la vita sembra ingiusta. Mi sono chiesta se fosse il caso di condividerla, ma la biografia di Krista (Pärmäkoski, ndr) mi ha fatto riflettere più attentamente sull'aprirsi" ha spiegato nel post, spiegando che è giusto non offrire ai propri supporter solo il lato più patinato della propria vita, anche se è indubbiamente più facile.

In raduno a Livigno assieme alle "colleghe" Krista Pärmäkoski, Jasmin Kähärä e Bettina Wikström, ha dovuto cambiare i suoi piani e tornare in Finlandia con più di una settimana di anticipo.

"Qualche giorno fa mi sono ammalata di una grave influenza intestinale. La febbre si aggirava intorno ai 40 gradi e in alcuni momenti mi sono chiesta se sarei sopravvissuta. Stavo così male che tornare a casa non mi è stato possibile fino ad oggi" ha spiegato, ringraziando anche le compagne di raduno per averla supportata in questi giorni (e anche di notte) "È un peccato, ma questa è la vita e, soprattutto, lo sport di alto livello. Tutto viene fatto nel miglior modo possibile, ma a volte succede lo stesso. Il raduno di Livigno era un tassello verso la stagione agonistica, ma ora il puzzle deve essere ricomposto”.

Federica Trozzi

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