Si è concluso sabato a Belgrado il XVI Congresso Ordinario dell'International Biathlon Union, durante il quale i membri della federazione internazionale sono stati chiamati a decidere su una serie di decisioni chiave, tra cui la modifica di alcun emendamenti dello Statuto dell'IBU e l'approvazione del piano strategico Target 2030, l'assegnazione delle sedi dei Campionati del Mondo 2028 e 2029, che nella giornata di sabato sono state andate a Hochfilzen e Oslo-Holmenkollen, oltre che su modifiche del regolamento di gara per le stagioni a venire.
Queste ultime sono state l'argomento più dibattuto della scorsa settimana, visto che hanno delineato a grandi linee, il biathlon che verrà a partire da questo inverno: una disciplina più dinamica e attenta al pubblico, che è consapevole dell'importanza, per la sua stessa sopravvivenza, della promozione della disciplina anche come forma di intrattenimento. Tutte le novità introdotte, infatti, benché non apprezzate da diversi atleti e dalla tifoseria più "purista", concorrono a "vendere" al meglio il "prodotto biathlon" ai media, veicolo principale per la sua diffusione: questo darà all'IBU, con qualche compromesso sul versante sportivo, la sicurezza finanziaria per poter proseguire le sue attività di supporto agli atleti, dai primi passi fino ai più alti livelli, ma anche ai tecnici, con una formazione continua.
Sicuramente la novità più chiacchierata è quella relativa al nuovo sistema di partenza per le gare individuali (Individuale e Sprint) di Coppa del Mondo e Campionati Mondiali, ma ci sono anche altre novità che riguardo il circuito maggiore del biathlon internazionale.
In primis, sempre in Coppa del Mondo, dopo l'introduzione del nuovo sistema di punteggio nella stagione precedente, i punti per la prossima stagione di biathlon saranno modificati come segue, a seguito del dialogo tra l'IBU e il Comitato degli atleti dell'IBU:
Inoltre, come avevamo anticipato, il montepremi per la Coppa del Mondo aumenta, con un relativo aumento dei premi in denaro nelle gare individuali, mentre saranno istituiti alcuni premi speciali: sarà premiato con un premio in denaro l'atleta che realizzerà il miglior Inseguimento (che risulterà cioè il migliore nel Pursuit time), così come ci sarà una remunerazione ulteriore per gli atleti che "vinceranno" la propria frazione durante le staffette e infine un premio in denaro andrà al detentore del pettorale Blu al termine di ogni gara.
A proposito di pettorale Blu, introdotto dalla stagione 2020-21, esso non designerà più il miglior atleta Under 25. A partire dal prossimo inverno, infatti, al pettorale blu potranno concorrere solo gli atleti al di sotto dei 23 anni, quelli nati cioè a partire dal 2002. Una decisione forse presa per evitare che si ripetano gli anni di "dominio" assoluto di Elvira Oeberg al femminile e che, con i nuovi requisiti, l'azzurro Tommaso Giacomel non potrà riconfermare al maschile il prossimo inverno al maschile, essendo il finanziere di Imèr ormai 24enne.
Anche le categorie giovanili sono coinvolte in una riorganizzazione delle rispettive categorie, che verranno riunite ben presto nella sola categoria Junior. Invece che sulla quantità degli eventi per le categorie giovanili, a cui per questioni di budget e programmazione spesso diverse nazioni non partecipano, l'IBU sceglie di puntare sulla qualità. Questa decisione, radicale ma comprensibile, comporterà numerosi cambiamenti, che verranno attuati gradualmente nei prossimi anni.
A partire dalla stagione 2026/27, verrà implementato un requisito minimo di punti per partecipare all'IBU Cup, ai Campionati Europei, alla Junior Cup e ai Campionati del Mondo Junior, così come un calcolo di punti di qualificazione per la Junior Cup e per le manifestazioni locali.
Tra le stagioni 2025/26 e 2027/28, le classificazioni Youth e Junior spariranno, per essere sostituite da nuove categorie di età: U21, U19 e U17, che porteranno di conseguenza all'eliminazione della Categoria Youth durante i Campionati del Mondo Youth e Junior dall'edizione 2027, per la quale l'IBU intende sviluppare una competizione alternativa negli anni a venire.
Infine, sempre dalla prima stagione del prossimo quadriennio olimpico, vale a dire dalla stagione 2026/27, i Campionati Europei Juniores non verranno più disputati.