Biathlon - 26 settembre 2024, 10:20

Biathlon - Nuovo sistema di partenza, Johannes Bø: "Credo che avrà l'esito opposto a quello sperato, ma dobbiamo essere positivi"

Photo Credits: Dmytro Yevenko

Photo Credits: Dmytro Yevenko

La decisione ratificata ieri dall’International Biathlon Union, che apporta delle importanti variazioni alle regole per le partenze di individuali e sprint valide per Coppa del Mondo e Mondiali, non è stata accolta con entusiasmo dagli atleti. Il nuovo regolamento, improntato su un sistema che non permetterà più ai migliori di scegliere il proprio gruppo di partenza, punta a rendere più attrattive le competizioni a livello televisivo, inserendo i primi 15 atleti nell’intervallo tra il pettorale 46 e il 75. L’obiettivo è quello di mantenere la lotta per il podio viva fino alle fasi finali della gara, invece di decretare il risultato nelle fasi iniziali, considerando che spesso i migliori atleti sceglievano di essere inseriti nel primo gruppo, così da poter affrontare la pista con condizioni di neve generalmente migliori. Ecco che dunque emergono le prime considerazioni post ufficialità anche da parte degli stessi atleti. Tra di loro c’è anche il 5 volte vincitore della sfera di cristallo Johannes Thingnes Bø.

Come funziona esattamente il nuovo sistema? CLICCA QUI per la spiegazione dettagliata

Il norvegese esprime a TV2 la propria insoddisfazione riguardo alle novità di regolamento: “Questo era qualcosa che tutti temevamo potesse accadere in un certo senso”. La riflessione di Bø si concentra poi sui possibili effetti di questa decisione, che a suo dire potrebbero portare a un esito opposto a quello sperato, spingendo gli spettatori a non seguire tutta la prima parte di gara, considerando che i big partiranno più tardi: “Penso che accadrà il contrario. Se la gente passa al biathlon e non vede nessuno dei migliori, cambierà canale e si perderanno spettatori. Nessuno vuole guardare 40 minuti prima che gli atleti più quotati sparino, aspetto che abbiamo sottolineato anche noi”.

Bø non vuole tuttavia trarre conclusioni affrettate e ammette che, in un certo senso, il fatto di dover gareggiare con regole nuove rende l’avvicinamento alla stagione più avvincente: “Una volta deciso, non potremo che essere positivi. Dovremo pensare agli aspetti migliori, ma probabilmente cambierà molto, credo. Sarà emozionante provarlo, e poi non dovremo pensare alla scelta del gruppo e cose simili”.

Il norvegese, in conclusione, ritiene che l’IBU – che dalla sua parte ha annunciato che il primo periodo di Coppa del Mondo servirà da test per questa nuova regola – avrà comunque la possibilità di tornare sui suoi passi in caso l’esito dovesse essere negativo: “Se i dati si rivelano negativi, non credo che l'IBU esiterà nel fare un cambiamento. Ma probabilmente hanno esaminato i dati televisivi prima della modifica. Si tratta sicuramente di qualcosa di completamente nuovo”.

Fausto Vassoney

SU