Biathlon - 24 settembre 2024, 09:30

Biathlon - Simon dopo il weekend a luci e ombre di Prémanon: "Sento di aver bisogno di un po' di riposo"

Photo Credits: FFS Biathlon

Photo Credits: FFS Biathlon

Julia Simon torna a casa con una medaglia d’argento dal weekend di Prémanon, dove da poco si è concluso il Biathlon Summer Tour valido per l’assegnazione dei titoli nazionali. La francese aveva incontrato qualche difficoltà nella sprint corta, salvo poi sfoderare un’ottima prestazione nella pursuit dove è risalita dall’8ª alla 2ª posizione. Interpellata ai microfoni di Nordic Magazine, Simon ammette di non essere al massimo della condizione, pur dicendosi felice per i risultati raccolti.

 

Il giudizio di Simon sulla pursuit di domenica non può che essere positivo: “Sono davvero felice di quello che ho messo insieme. A livello di tiro è stata una giornata delicata, eravamo in tanti in questa situazione. Ho avuto la fortuna che anche le altre abbiano sbagliato. Non ero al massimo della forma quindi ho concentrato tutto sul tiro e sono contenta di questo secondo posto”.

Se al poligono la prova nella pursuit è stata pressoché impeccabile (0-1-0-0), sugli skiroll la transalpina ha patito i pesanti carichi di allenamento delle ultime settimane: “Fisicamente ho avuto qualche problema. Abbiamo fatto un allenamento intenso, ero stanca e gli sci non rispondevano molto bene. Sento di aver bisogno di un po' di riposo per digerire tutte le ore di allenamento fatte quest'estate”.

Infine, Simon ha voluto esprimersi riguardo alle sue avversarie e alla lotta per il podio nell’ultimo giro, riferendosi al duello con Jeanne Richard vinto con la giusta malizia e alla prova di Lena Häcki-Gross, pericolosa nel finale. “La strategia utilizzata con Richard? Ce la siamo giocata nel finale con Jeanne. Ho giocato in modo strategico, non le sono passata davanti, ho tenuto duro. Non era malafede, semplicemente non avevo più energie. Il pericolo Häcki? Ho provato a fare la guerra nel finale, prima che Lena tornasse su di noi. Ha funzionato quindi sono molto felice. Ma soprattutto sono soddisfatta di essermi spinta al limite”.

Fausto Vassoney

SU