Sabato, in occasione della prima tappa del Summer Tour biathlon a Prémanon, Antonin Guigonnat è tornato sul podio come vicecampione di Francia nella sprint breve dietro al connazionale Emilien Jacquelin. Un risultato che può far sorridere il savoiardo, che ambisce a tornare in Coppa del Mondo il prossimo inverno dopo una stagione complessa, fatta di alti e bassi.
"La prima tappa del Summer Tour è un punto di passaggio. Personalmente, non cerco il risultato. D'altra parte, permette di convalidare molte cose, soprattutto in termini di gestione della gara e del tiro" ha esordito ai microfoni di Nordic Magazine, ripercorrendo sia la gara che la propria estate, passata ad allenarsi nel gruppo B della squadra maschile francese. A proposito di tiro, la sua prestazione è stata veramente solida, con l'unico doppio zero del podio in un format dove è fondamentale essere precisi e veloci. "Nella mia carriera ho mancato tanti bersagli e fatto tanti giri di penalità qui a Les Tuffes. Oggi (sabato,ndr), sono stato molto contento di essere andato a segno, anche se il format era breve e il giro di penalità era più piccolo del solito. Sono comunque molto contento di non averlo dovuto percorrere"
Oltre al tiro perfetto, la gara è stata in generale molto positiva, con risposte buone anche sugli skiroll. Inizialmente però non era sicuro di poter lasciare il segno in pista, anche per via delle due settimane che tutta la Nazionale ha trascorso a Lenzerheide prima delle gare nel Giura.
"Non ero fiducioso dopo i due intensi sforzi fatti nelle ultime due settimane a Lenzerheide. Lì non avevo il ritmo giusto quando sciavo e finalmente, qui, ho risposto bene fin dal primo giro" ha spiegato, precisando inoltre che presentarsi al via dopo due settimane di lavoro era uno degli scopi del raduno "Non ci siamo preparati in modo specifico per questa gara, non abbiamo fatto una sessione di preparazione, ma in inverno, quando si disputano tre settimane consecutive di Coppa del Mondo o IBU Cup, raramente si gareggia nelle condizioni migliori. Bisogna affidarsi alle proprie gambe e al proprio stato mentale. Queste gare a Prémanon sono un buon modo per lavorare su questo aspetto."
In generale l'estate del 33enne transalpino non era iniziata nel migliore dei modi, con il declassamento in Nazionale B e la prospettiva di doversi guadagnare il posto nel circuito maggiore sul campo, ma poi le cose hanno preso una piega positiva. Con tecnici e compagni di allenamento si è trovato fin da subito molto bene e il morale è altissimo. Ora, con il risultato di sabato, Guigonnat può sicuramente approcciare con uno spirito diverso la fase autunnale della preparazione, quella più impegnativa. Per quel che lo riguarda il primo vero obiettivo sarà la prima tappa di IBU Cup a Idre Fjäll, in Svezia, che la Francia userà per gli atleti della squadra B come una sorta di selezione per poter tornare in Coppa del Mondo.
"Per quest'estate avevo un grande obiettivo, che era soprattutto quello di divertirmi. In questo periodo mi sono trovato molto bene con i miei allenatori e i miei compagni di allenamento. Abbiamo lavorato bene insieme e spesso ci siamo imbattuti nei miei ex colleghi della squadra A, quindi è stato molto divertente! Adesso si inizierà a pensare un po' di più all'inverno ma, da parte mia, conto i giorni perché so che la mia carriera non durerà altri dieci anni. L'obiettivo è godersi ogni giorno il più possibile."