Sci di fondo - 22 settembre 2024, 19:45

Sci di fondo - Klæbo non avrà freddo! La fidanzata Pernille Døsvik crea il maglione del Mondiale di Trondheim

Sci di fondo - Klæbo non avrà freddo! La fidanzata Pernille Døsvik crea il maglione del Mondiale di Trondheim

Mentre Johannes Klæbo continua a preparare con grande attenzione la stagione 2024/25, nella quale punta a essere il protagonista indiscusso nel Mondiale di Trondheim, la sua fidanzata, Pernille Døsvik, sta contribuendo su un altro aspetto del grande evento iridato.

Come da tradizione norvegese, che va avanti addirittura dalle Olimpiadi di Cortina 1956, Dale of Norway produce un caratteristico maglione dedicato al grande evento in programma, che ovviamente va a ruba.
In occasione del lancio del nuovo maglione, l'azienda del settore vestiario ha comunciato che la fidanzata di Klæbo ha partecipato alla sua realizzazione e al lancio: «Insieme a due persone interessanti di Trondheim, Pernille Døsvik e Mushaga Bakenga (calciatore norvegese sempre schierato contro il razzismo, ndr), stiamo portando avanti la campagna 'Siamo tutti uguali', con l'obiettivo comune di utilizzare il Mondiale di sci nordico come spazio per la comunità, l'inclusione e l'uguaglianza. In qualità di ambasciatrice di Dale of Norvegia, Pernille è stata attivamente coinvolta nel processo di progettazione del maglione del Mondiale, al quale ha contribuito con la scelta dei colori, della vestibilità e dell'espressione generale del design». 

Johannes Klæbo è stato molto felice del lavoro svolto dalla sua fidanzata. «Alla fine quasi non lo sapevo finché non è stato realizzato. È stato un processo su cui ha lavorato insieme a Dale. Spero forse di ricevere una maglia per il Mondiale.
Io non le ho dato quindi alcun suggerimento. Penso che sia molto divertente e di classe. È molto intelligente e penso che sia bello che le sia stata data questa opportunità. Penso che sia stato un processo che anche lei ha trovato davvero piacevole. Non mi prenderò alcun merito o responsabilità per questo. Ha fatto tutto da sola».

 

 

Giorgio Capodaglio

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