Vanno avanti i Campionati Russi che, skiroll ai piedi, in questi giorni hanno portato l'élite dello sci di fondo a riunirsi a Tyumen, in una rassegna che durerà fino a domani, mercoledì 18 settembre. Dopo la 20 km a skating, che aveva visto Alexander Bolshunov chiudere solo 10° con vittoria di Saveliy Korostelev, ieri è stata la volta della sprint a skating. Ancora una volta, per Bolshunov non è arrivata nessuna medaglia.
A vincere la sprint in tecnica libera è stato infatti un altro Alexander, il classe '99 Terentev, già medaglia di bronzo nella sprint olimpica a Pechino 2022, capace di precedere sul traguardo proprio il giovane Korostelev e il '99 Ivan Gorbunov, rispettivamente il 2° e il 7° classificato della classifica generale di Coppa di Russia 2023/24. Per Bolshunov soltanto un 7° posto, senza dunque riuscire ad andare oltre la semifinale, dove ha chiuso 3° con un tempo che però non gli ha permesso di accedere da lucky loser alla finale.
Questa volta a rovinare i piani del 2 volte vincitore della Coppa del Mondo di sci di fondo è stata anche un po' di sfortuna. A spiegarlo è l'allenatore russo Yuri Borodavko, che illustra i motivi per cui Bolshunov non è riuscito a performare in occasione della sprint: "Un bastone rotto e una tattica scelta in modo errato sono le ragioni per cui ciò è accaduto. Alexander sta gradualmente iniziando a rimettersi in forma. Ha iniziato ad allenarsi davvero solo a luglio".
Ecco che quindi le mancate vittorie di Bolshunov assumono contorni più realistici. Alla forma non ideale dettata da un inizio tardivo della preparazione, che si è ben vista nella 20 km, in occasione della sprint si sono aggiunti anche una gestione non oculata della strategia e la sfortuna per la rottura di un bastone. Tre circostanze che hanno portato Bolshunov a mancare il secondo appuntamento con le medaglie nazionali estive.