Sci di fondo - 12 settembre 2024, 12:45

In Norvegia non hanno dubbi: "Nordhagen potrà vincere il Tour de France". Il rimpianto dello sci di fondo scala le gerarchie nel ciclismo

In Norvegia non hanno dubbi: "Nordhagen potrà vincere il Tour de France". Il rimpianto dello sci di fondo scala le gerarchie nel ciclismo

Un talento cristallino, un atleta dalle possibilità inimmaginabili. Jørgen Nordhagen è la giovane speranza su cui la Norvegia ripone una buona parte delle sue ambizioni per il futuro nel ciclismo, mentre per lo sci di fondo la sua figura inizia ad assumere i contorni di un grande rimpianto. Passato recentemente dallo sci di fondo alla bici, Nordhagen ha già fatto parlare di sé al Tour Alsace, dove ha dominato una tappa di montagna, per poi tornare in alto nella scorsa settimana, quando ha conquistato la vittoria finale al Giro del Friuli. Nel fondo, invece, aveva attirato l’attenzione in particolare ai Mondiali Junior di Planica, quando aveva stravinto la mass start in tecnica libera, rifilando quasi 3 minuti agli inseguitori. Ma oggi il suo futuro sembra consacrato al ciclismo, con la stampa e il pubblico norvegese entusiasta del proprio gioiellino al punto da lasciarsi andare a previsioni più che ottimistiche: “In futuro può vincere il Tour de France”, le parole consegnate a TV2 dall’ex ciclista norvegese Mads Kaggestad.

Non hanno dubbi in Norvegia, dove si sprecano paragoni per il classe 2005 inserito nella squadra giovanile del Team Visma Leasabike. Non solo Kaggestad, anche il commentatore del ciclismo Magnus Drivenes ci va piuttosto pesante: “Penso che il paragone con Jonas Vingegaard sia appropriato. È forse il talento più grande che abbiamo”.

Dalla sua parte, il talentuoso ex fondista cerca di rimanere con i piedi per terra: “È la mia prima stagione – confessa a TV2 – quindi è difficile sapere cosa aspettarsi. Non ho ancora abbandonato lo sci di fondo, quindi vedremo l'anno prossimo quando invece avrò più tempo da dedicare alla bicicletta in inverno”. In ogni caso, il norvegese non può che essere soddisfatto dei risultati raccolti tra primavera e estate: “Ultimamente è andata molto bene. L'inizio è stato lento, ma poi ultimamente sono davvero cresciuto. Ogni fine settimana c'è qualcosa di positivo da portare via e questo è davvero bello”.

L’anno prossimo, per Nordhagen si prospetta un salto di categoria non indifferente, visto che sarà chiamato al salto di categoria, con il passaggio dal team Development alla squadra dei professionisti. Un’occasione che gli permetterà di  misurarsi quotidianamente con grandi campioni al pari dello stesso Vingegaard, capitano della Visma e vincitore di 2 Tour de France negli ultimi anni. “L'anno prossimo passerò dalla squadra Development a quella professionistica - commenta Nordhagen - Ciò significa raduni e competizioni con i migliori. Sono grandi campioni, le cose sono cambiate rapidamente. Quando li vedi in gara o in grandi contesti, rimani colpito. È una situazione completamente diversa quando si cena o ci si allena con loro. Spero di poter fare qualche gara con loro e di imparare il più possibile. Naturalmente, voglio essere all'altezza e raggiungerli nel tempo, ma siamo nella stessa squadra e ci aiuteremo a vicenda”.

Interpellato poi sulle sue prospettive quando si parla di Tour de France, Nordhagen non si nasconde: “Il Tour de France è la gara più importante. Entrare in quel gruppo sarebbe molto divertente”. Proseguendo, il giovane norvegese aggiunge: “Quando si entra a far parte di queste squadre, ci si rende conto che ci sono molti fattori in gioco. Naturalmente, spero di lottare per il successo a lungo termine. Ho molta voglia di allenarmi e scoprire se posso competere, ma vedremo. Non penso troppo a ciò che potrà essere possibile. L’obiettivo deve essere il percorso”.

In vista dei prossimi mesi, dunque, per Nordhagen si prospetta il primo inverno senza sci di fondo, considerando che quando arriverà la neve il programma è di spostarsi in Spagna per allenarsi in bici a latitudini meno proibitive. Se mi mancherà il fondo? Penso che andrà tutto liscio. Il piano è quello di preparare la stagione nel miglior modo possibile, e credo che accadrà in modo molto naturale”.

Fausto Vassoney

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