Sci di fondo - 03 settembre 2024, 18:50

Sci di fondo - Desloges davanti ai big francesi nel Martin Fourcade Nordic Festival: "Di buon auspicio per questo inverno"

Sci di fondo - Desloges davanti ai big francesi nel Martin Fourcade Nordic Festival: "Di buon auspicio per questo inverno"

Nel mese di febbraio, Mathis Desloges si imponeva nella 20km Mass Start dei Mondiali U23 di Planica, mettendosi alle spalle i propri avversari uno alla volta e tagliando il traguardo in parata. All'incirca sei mesi dopo il 22enne di Villard-de-Lans ha fatto un passo avanti ulteriore: benché si tratti di ancora di una gara estiva, con un parterre di partenti ridotto, la giovane promessa dello sci di fondo francese ha tenuto testa ad alcuni migliori fondisti in circolazione presenti all'appuntamento di fine agosto del Martin Fourcade Nordic Festival, chiudendo la gara ad eliminazione di fondo a pochi decimi dal vincitore Michal Novak e dal secondo classificato Sindre Bjoernestad Skar. Una prestazione solida sul Pâquier di Annecy che si trasforma in un'iniezione di fiducia per il prossimo inverno.

«È vero che non è mai facile capire in che stato di forma si è durante l'estate. Ci si allena molto ed è difficile valutarsi, ma si è in buona forma e il corpo risponde molto bene all'allenamento che gli si dà» ha dichiarato a Nordic Magazine nella zona mista al termine della gara «È di buon auspicio per questo inverno.»

Anche se si tratta solo di una kermesse estiva, il fondista dell'Isère continua a scalare le classifiche a grande velocità a pochi mesi dal titolo mondiale U23 che però va considerato come un punto di partenza, non certo di arrivo: «L'anno scorso ho raggiunto un traguardo. Continuo ad allenarmi e sento che sto migliorando. Non vedo l'ora di mettere gli sci e mettermi alla prova in Coppa del Mondo» 

Desloges è da questo punto di vista già sulla buona strada: inserito dalla scorsa primavera nel gruppo A della Nazionale francese di sci di fondo, il giovane ventiduenne, è consapevole che progressi come quello fatto vedere sabato scorso ad Annecy non sono affatto frutto del caso. «Al via c'erano tutti i nomi più importanti di Francia ma anche alcuni tra i migliori fondisti internazionali. Sono ottimi riferimenti e abbiamo un gruppo di allenamento molto solido e omogeneo. Quando si riesce a seguire i big durante questo tipo di gara così intense è un ottimo risultato.»

Federica Trozzi

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