Kamil Stoch, che questa estate si sta allenando in maniera indipendente, lontano dalla Nazionale, deve ancora fare il suo debutto nelle gare estive internazionali. Negli ultimi giorni il veterano della squadra polacca comunque affiancato i compagni a Garmisch-Partenkirchen in un raduno importante e fruttuoso, dove ha avuto la possibilità anche di incontrarsi con gli atleti della squadra tedesca e austriaca
"È stato positivo. Prima di tutto, le condizioni erano davvero molto buone. A Garmisch il vento soffia spesso, soprattutto in estate, e noi abbiamo trovato un clima ideale, anche una leggera brezza alle spalle, perfetta per allenarsi. Abbiamo incontrato la nazionale tedesca, così come la prima e la seconda squadra austriaca. È stato fantastico, perché abbiamo potuto fare un confronto e vedere a che livello sono più o meno”
Non aver partecipato al Summer Grand Prix non è quindi stato un problema perché, anche se questo confronto diretto è stato interessante, il 37enne preferisce lavorare diversamente.
"In generale, non guardo gli altri saltatori in allenamento perché non lo faccio neanche in gara. Si tratta di una cosa che interessa gli allenatori, che confrontano la mia velocità con quella degli altri, oltre che i metri raggiunti ma in allenamento non si misura il vento" spiega "sento di aver fatto un buon lavoro. È stato uno dei raduni più piacevoli degli ultimi anni, in termini di lavoro. I salti erano facili, c'era più libertà e gioia”
Il confronto però arriverà nelle tappe del Grand Prix di Wisla e Klingenthal, mentre Hinzenbach è ancora in bilico nel suo programma.
"Qualche tempo fa avrei detto che mi mancava il confronto nelle gare, ma al momento mi sento molto bene. Mi sento sicuro e non ho bisogno di una scheda di valutazione per vedere il posto e i metri raggiunti. Il lavoro sta andando bene ed è molto efficiente. Non sono obbligato a gareggiare, ma sono felice di avere l'opportunità di farlo a Wisla”
Nel frattempo, il 37enne di Zakopane prosegue la preparazione con il suo staff individuale, guidato da Michal Doležal, soddisfatto di un sistema nuovo, ma ora ben oliato nonostante qualche normale difficoltà iniziale.
"Sento che questo sistema è fatto per me. Mi si addice molto. L'attenzione degli allenatori si concentra solo su di me, il che significa che ricevo molto rapidamente un feedback sugli esercizi e su ciò che posso migliorare nel mio salto. La comunicazione è molto buona. Di conseguenza, penso di essere in grado di implementare le correzioni e le novità che l'allenatore mi propone molto più velocemente”