Si chiude il Summer Grand Prix di combinata nordica, con l’ultima gara in scena sull’asfalto di Chaux-Neuve, in Francia, dove si è tenuta oggi l’Individual Compact. Una gara in cui l’attenzione era ancora più alta, poiché valida per definire la classifica generale definitiva del Grand Prix 2024.
Al femminile l’esultanza è tutta a tinte tedesche. La squadra della Germania fa piazza pulita e non lascia nulla, o quasi, alle altre nazioni. Se l’esperta Svenja Würth fa suo il segmento di salto, chiudendo davanti alla finlandese classe 2006 Minja Korhonen e alla propria connazionale Jenny Nowak (2002), è invece una terza tedesca a prendersi la vittoria finale dopo il fondo. Sugli skiroll, infatti, la più concreta è Nathalie Armbruster, 4ª dopo il salto, che sfodera una bella prestazione e va a prendersi la vittoria finale nell’Individual Compact. Solo 2 i secondi di vantaggio sulla slovena Ema Volavsek (partita 8ª a 33 secondi da Würth), mentre chiude al 3° posto Jenny Nowak, la più costante del gruppo tra salto e fondo. Quarta piazza poi per l’atleta francese Lena Brocard, che aveva definito “un sogno” gareggiare a pochi chilometri da casa e che chiude in solitaria a 35 secondi da Armbruster e 15 secondi prima di Korhonen. Tra le azzurre, si segnala l'11° posto di Daniela Dejori (a +1'27) e il 14° di Greta Pinzani (a +2'05), mentre Veronica Gianmoena non è partita.
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Un epilogo che fa sorridere Jenny Nowak, considerando che grazie ai bei risultati accumulati tra Tschagguns, Oberstdorf e Chaux-Neuve si laurea vincitrice della classifica generale del Summer Grand Prix 2024 di combinata nordica. Mai giù dal podio (2 vittorie e 2 terzi posti), Nowak termina il circuito estivo con 360 punti totali e 30 lunghezze di vantaggio su Ema Volavsek, 2ª nella classifica overall. Completa il podio del Grand Prix Nathalie Armbruster a 320 punti, mentre è più lontana Lena Brocard con 232 punti. Chiude invece 9ª a 132 punti Greta Pinzani, mentre Daniela Dejori è 10ª a 128.
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Al maschile invece, non è altrettanto gioiosa la conclusione del Summer Grand Prix. L’Individual Compact degli uomini, infatti, è stata cancellata a causa di un forte temporale abbattutosi sulla località francese proprio appena prima dell’inizio del segmento di fondo maschile. Un imprevisto che appare quasi ironico, considerando che solitamente è il salto a dare noie in relazione al meteo. Questa volta invece, dopo aver saltato in condizioni ottimali, il tempo è rapidamente peggiorato in occasione del fondo. Va comunque sottolineato che dopo il salto, a comandare la classifica era il tedesco David Mach, seguito dallo svizzero Pascal Müller, il tedesco Terence Weber e il francese Laurent Muhlethaler, con Johannes Rydzek (in quel momento leader della generale) al 7° posto.
L'annullamento della gara, tuttavia, rende la sessione di salto ininfluente ai fini della classifica generale e, di fatto, consegna la vittoria a Muhlethaler. E questo perché per l'assegnazione della vittoria della generale, la FIS tiene conto solo degli atleti che hanno partecipato a tutte le gare in programma (anche se squalificati o non andati a punti). Considerando che quella di Chaux-Neuve non si è disputata, sono stati considerati solo gli atleti che avevano preso parte a tutte le gare precedenti. Rydzek, pur avendo vinto 2 gare su 3 e essendo di fatto primo in classifica, si è ritrovato dunque fuori dai giochi, visto che alla Gudersen di Tschagguns non aveva partecipato. Il podio si compone dunque con il francese Laurent Muhlethaler in prima posizione (era 2° prima della gara di oggi), il connazionale Matteo Baud in seconda (era addirittura 10°) e lo svizzero Pascal Müller in terza (era 13°). Quella di Muhlethaler, in particolare, rappresenta la prima vittoria francese al Grand Prix, dopo la sua introduzione nel 1998. Seguendo questa logica, il miglior azzurro nella generale è Raffaele Buzzi 7°, con Aaron Kostner 8°, Iacopo Bortolas 12° e Domenico Mariotti 13°.
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Certo, non può passare inosservato il fatto che senza la regola che richiede la partecipazione obbligatoria a tutte le gare per essere inclusi nella classifica generale - nulla togliendo a Muhlethaler - Rydzek avrebbe probabilmente vinto il Grand Prix, anche con una gara in meno degli altri. Per completezza, si riporta di seguito la classifica generale senza tenere conto della suddetta regola, sia al maschile (CLICCA QUI), sia al femminile (CLICCA QUI).