Innamorato di Europa e Scandinavia in particolare, un talento che fatica però ad emergere a causa dei tanti problemi in patria, tra covid, visti ed altro, che non gli hanno consentito in questi anni di lasciare la Cina quanto avrebbe voluto e quanto ne avrebbe avuto necessità per gareggiare con continuità in Coppa del Mondo. Mezzi fisici pazzeschi e anche una buona tecnica, Qiang Wang è uno degli atleti con cui tutti devono fare i conti nelle sprint della Coppa del Mondo di sci di fondo.
Proprio perché poco abituato a gareggiare ad alto livello, il cinese ha però diverse difficoltà poi nelle batterie quando deve muoversi all'interno nel gruppo, protagonista di manovre a volte oltre il limite che gli sono costate anche ammonizioni o squalifiche, oppure di errori tattici da esordiente. Un peccato, perché a 31 anni, Qiang Wang ha soltanto un podio in Coppa del Mondo, ottenuto a Drammen nel 2022. Assurdo per un atleta del suo talento.
Anche questa estate il cinese è passato per l'Europa, allenandosi in Scandinavia e disputando anche alcune competizioni estive, dove pur non cogliendo risultati roboanti, si è fatto notare. Ora Wang si appresta a partecipare al Martin Fourcade Nordic Festival, prima di ritornare in Cina, con l'obiettivo però di presentarsi ancora una volta al via della stagione di Coppa del Mondo, col sogno Trondheim, località che ama. Sul proprio account Instagram, dove il cinese non ha mai nascosto la propria passione per lo sci di fondo, senza nemmeno lesinare qualche frecciata alla sua nazione che non sempre gli ha facilitato le cose, Qiang Wang ha fatto un resoconto di questi mesi estivi in Scandinavia. «Sono stato in Europa per venti giorni e ho preso parte a sei competizioni - ha scritto il cinese sul proprio account - sono veramente felice, ogni gara mi ha eccitato e attraverso queste competizioni ho fatto grandi progressi. Cercherò di mantenere questo slancio e puntare a conquistare il podio per l'inverno. Ringrazio la mia squadra, gli organizzatori degli eventi e i miei amici in Europa. Questo viaggio è stato davvero bello e un'esperienza formativa. Continuerò a lavorare duramente perché c'è ancora spazio per miglioramenti".
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