Il programma del fondo al Trollhättan Action Week, che vedrà il suo clou domani con la attesissima Alliansloppet, si è aperto oggi con la sprint a tecnica libera, che ha visto al via un discreto parco partenti.
A vincere sono stati Moa Hansson ed Edvin Anger.
Il principale motivo di interesse della giornata era legato alla gara maschile per la sfida tra Edvin Anger e Qiang Wang. I due avevano bisticciato alcuni mesi fa, in occasione della tappa della Coppa del Mondo di sci di fondo a Trondheim, quando nella sprint il giovane svedese si era sentito danneggiato dal cinese che, seppur molto competitivo, manca ancora di esperienza ad alto livello e in gruppo si trova spesso ad andare ben oltre il limite. Dopo la gara le accuse furono pesanti.
Nessun problema per lo svedese oggi sugli skiroll. Anger ha vinto la qualificazione per poi essere imprendibile anche nelle batterie fino a ottenere un netto successo in finale. Alle sue spalle è giunto a sorpresa il norvegese Eskil Engdal, atleta ventenne che ben poco ha fatto fin qui nelle categorie giovanili. In terza posizione si è piazzato lo svedese Elias Danielsson. Qiang Wang, secondo in qualificazione, è apparso ancora poco brillante in finale, nella quale ha chiuso quarto. Non dimentichiamo che il cinese è da poco tornato in Europa.
A completare la top six Truls Gisselman ed Eiling Broberg.
Dopo un ventottesimo posto in qualificazione, Calle Halfvarsson non ha preso parte alle batterie, sembrerebbe a causa di un problema al ginocchio.
La gara femminile è invece andata a Moa Hansson, ventitreenne con tre top trenta nelle sprint di Coppa del Mondo di sci di fondo nella sua carriera. Dopo aver dominato la qualificazione, vinta con ben cinque secondi di vantaggio, la classe 2001 si è ripetuta anche nel corso delle batterie conquistando il successo con ampio margine anche in finale. In seconda piazza la ventenne Elin Näslund, autrice di una bella prestazione, mentre terza è giunta Linn Sömskar, già in gara oggi dopo il lungo viaggio in Kazakistan per la Coppa del Mondo di skiroll. A completare la top six, la ventiduenne giapponese Chika Honda, la norvegese Mina Sofie Moland e la svedese Ella Olsson.