Ancora una volta la nazionale svedese di sci di fondo è alle prese con l'ennesima rivoluzione all'interno del service team. Come vi abbiamo già riportato, sono tanti gli skiman che sono stati sostituiti in squadra. Ciò non ha fatto felici gli atleti, che da diverse stagioni si rendono conto di vivere in una situazione di instabilità.
Anche per i grandi campioni, anzi forse soprattutto per loro, la figura dello skiman è fondamentale, è un po' la persona di fiducia, colui o colei che deve mettere l'atleta nelle condizioni migliori per performare, entrarci in sintonia, capirne le necessità, conoscerlo bene. Dall'altra parte l'atleta stesso deve essere tranquillo, fidarsi al cento per cento e scendere in pista sapendo che è stato fatto il massimo per consentirgli di rendere al meglio, senza alcun pensiero.
Così non è nella Svezia. Come riportato dall'agenzia norvegese NTB, Linn Svahn ha contestato questa situazione, ammettendo che cambiare tre skiman personali in tre anni non è affatto semplice: «È difficile cambiare ed entrare in sintonia con loro». Come darle torto?