Sci di fondo - 16 agosto 2024, 08:00

Sport&Life - Dodici tesi sul fondo: "Lo sci di fondo ai tempi di Instagram", la tesi di Francesca Schena

Sport&Life - Dodici tesi sul fondo: "Lo sci di fondo ai tempi di Instagram", la tesi di Francesca Schena

Dodici istruttori nazionali di sci di fondo presentano dodici tesi legate al mondo dello sci. In questa piccola rubrica, Fondo Italia dà spazio alle idee di dodici neo istruttori (promossi durante l’ultimo master a novembre 2023), che presentano la propria tesi, elaborata in occasione degli esami conclusivi. Dal rapporto tra sci e social media, all’insegnamento della disciplina nelle lingue straniere, passando per l’importanza dello skiroll nell’allenamento, fino ad arrivare alla correlazione tra sport e disabilità: sono molti i temi trattati nei 12 “project works”, pubblicati con cadenza settimanale fino al 29 agosto. A presentare il proprio lavoro è Francesca Schena, che di seguito introduce la sua tesi intitolata "Lo sci di fondo ai tempi di Instagram".

 

LO SCI DI FONDO AI TEMPI DI INSTAGRAM - la tesi di Francesca Schena

 

Il Project Work in questione ha l’obiettivo di essere una ricerca sperimentale sul Marketing legato allo Sci di Fondo, nel caso specifico incentrato sullo sviluppo di progetti rivolti ai bambini all’interno degli Istituti Scolastici. 

Al fine di effettuare un’ analisi di mercato della situazione attuale nei comprensori di Ponte di Legno -Tonale e della limitrofa Val di Sole, sono stati distribuiti dei brevi questionari con domande mirate agli alunni degli Istituti Primari e Secondari, ai loro genitori ed ai docenti operanti nel settore scolastico:  quanto lo sci di fondo è conosciuto? Quali sono i canali di divulgazione e promozione interessati? Qual è il pensiero comune legato a questo sport?

Il seguente elaborato nasce da una grande passione per lo Sci di Fondo e un forte dispiacere nel constatare quanto questo settore, fatta eccezione per poche realtà funzionanti, sia ad oggi in difficoltà.

I dati del 2010/2011 di Skipass Panorama Turismo quotavano lo sci di fondo uno sport di tendenza come “disciplina free”,  poichè i turisti  facendo fronte a spese come skipass, noleggi e maestri di sci, sembravano essere orientati sulla disciplina per i costi inferiori.

Da quegli anni si è assistito ad una diminuzione di 20.000 praticanti (Fig.1)

 

Un altro aspetto che è stato indagato è il livello di predisposizione ai progetti sportivi scolastici legati all’ambiente invernale.

I dati dei due comprensori sono stati analizzati e messi a confronto al fine di farne affiorare le eventuali differenze.

Dai risultati ottenuti è stato possibile organizzare un piano d’azione per proporre un progetto di attività sportiva scolastica che verrà attuato a partire dal mese di  settembre nel comprensorio Pontedilegno- Tonale.

Nello specifico “target” dei bambini, vi sono punti fondamentali su cui poter lavorare: come l’aspetto ludico. In questo caso si venderebbero lezioni di sci inserendo la componente “gioco” e “divertimento” finalizzata all’apprendimento della disciplina; allo stesso tempo si utilizzerebbe il coinvolgimento del bambino, proponendo attività anche agli adulti, andando a fare leva su altri fattori quali i benefici che apporta questo sport a livello di salute e la possibilità di vivere a pieno la natura.

Altri dati analizzati sono quelli legati ai canali di promozione: piattaforme social come Instagram, Facebook, Tik-Tok sono mezzi di comunicazione potentissimi, dai risultati raccolti è stata sviluppata una proposta per il potenziamento degli stessi che va a vantaggio delle scuole sci.

 Dai risultati si evince che in entrambi i comprensori presi come campione la maggior parte dei soggetti siano venuti a conoscenza della disciplina perché praticata da qualcuno di loro conoscenza, traspare invece la scarsa presenza dello Sci di Fondo sui canali Social.

I dati ricavati rappresentano solo due dei tanti comprensori presenti in Italia, quelli di Skipass Panorama Turismo riflettono invece il periodo di difficoltà che la nostra disciplina sembra stia affrontando.

Due stagioni fa: 2022/2023, la pratica dello Sci di Fondo subisce un ulteriore calo coinvolgendo solo il 4,5% dei praticanti italiani di sport sulla neve (Fig.2 ), mentre tanti altri sport sono riusciti a ricavarsi il loro spazio all’interno del mercato degli sport invernali (ciaspole, scialpinismo..) lo Sci di Fondo sembra avere ancora qualche incertezza.

 

CLICCA QUI, per consultare il programma di pubblicazione delle tesi

 

Francesca Schena

SU