Sci di fondo - 16 agosto 2024, 20:33

Moa Ilar vince in volata la 20 km di Granåsen; solo 8a Ebba Andersson

Moa Ilar vince in volata la 20 km di Granåsen; solo 8a Ebba Andersson

La terza giornata del Toppidrettsveka si è aperta con la mass startfemminile di 20 km in tecnica classica nella località di Granåsen (Norvegia); il tracciato, particolarmente adatto agli atleti forti in salita, consisteva in un anello da 4km da ripetere per cinque volte. Dopo due giornate all’insegna della pioggia e delle basse temperature, finalmente si è visto un pallido sole, che ha accompagnato le 80 atlete al via durante tutta la competizione. 

Leggendo la startlist, spiccava soprattutto la presenza delle svedesi Ebba Andersson, Jonna Sundling e Linn Svahn (2anella generale dello scorso anno), pronte a battagliare con le rivali norvegesi, con il pensiero già proiettato verso la prossima Coppa del Mondo di sci di fondo. Pur con un pettorale un po’ alto, è stato bello ritrovare in gara anche la stella del fondo norvegese Helene Marie Fossesholm, reduce da alcune stagioni complicate da guai fisici. Tra le spettatrici d’eccezione presenti sul tracciato segnaliamo l’ex campionessa olimpica Marit Bjørgen, testimonial dei mondiali di Trondheim 2025. 

Come preventivabile, la vittoria ha sorriso alla nazionale svedese, ma la vincitrice è a sorpresa la ventisettenne Moa Ilar, che sfodera nel finale di gara delle inconsuete doti da sprinter, rimontando dalle ultime posizioni del gruppetto fino alla testa. Seconda, a soli due decimi, Kristin Austgulen Fosnæs che riesce ad avere la meglio per pochi centimetri sulla pericolosa Jonna Sundling, a suo agio negli arrivi in volata. Tra le deluse di giornata sicuramente si annoverano le svedesi Anderson (8°posto) e Svahn (10° posto). Interessante segnalare che la top 10 della gara è stata monopolizzata da nazionali scandinave, nonostante vi fossero numerose atlete di provenienza europea come le francesi Claudel e Dolci o l’americana Rosie Brennan, mai veramente in gara.

 

CRONACA DELLA GARA

Come spesso accade in occasione delle mass start femminili, fin dalle prime fasi di gara è stato imposto un ritmo piuttosto elevatoper sfoltire il gruppo di testa. Nei km iniziali si è incaricata del forcing Ebba Andersson, apparsa in forma smagliante lungo i continui saliscendi che caratterizzavano il tracciato. Dietro di lei, particolarmente pimpanti anche la connazionale Linn Svahn e la norvegese Kristin Fosnæs. Al termine del secondo giro, il gruppo di testa restava composto soltanto da 19 unità, a conferma dell’andatura decisamente sostenuta delle prime. Intorno al 12° km si staccano nomi di peso come Rosie Brennan, la giovane promessa andorrana Gina del Rio e la ceca Janatova; Andersson cerca di prendere il largo attaccando sulla prima salita del percorso, ma dietro di lei si accoda un numeroso plotone norvegese non intenzionato a cederle il passo. Il gruppo si sgrana all’improvviso grazie all’inaspettata azione di Nora Sanness(classe 2000), la quale riesce nel tentativo di far staccare una delle favorite di oggi, Linn Svahn. All’inizio del giro conclusivo restano in nove a giocarsi la vittoria. Nessuna delle atlete di testa riesce a fare la differenza negli ultimi km, per cui è ancora una volta la volata a decretare le posizioni del podio: Moa Ilar si aggiudica lo sprint davanti alla giovane norvegese Kristin Ausgulen Fosnæs, brava ad imboccare in testa il lungo rettilineo finale e a mantenere una posizione sul podio, mentre è ‘soltanto’ terza Jonna Sundling, probabilmente la favorita in un arrivo del genere. Importante per il morale il 5° posto di Fossesholm, deludente 8°posto per Ebba Andersson che avrebbe meritato di più considerata la sua condotta di gara molto generosa.

 

 

CLASSIFICA FINALE (Top 10)

1. M. Ilar (SWE) 45:39.4

2. K. Austgulen Fosnæs (NOR) + 0.2

3. J. Sundling (SWE) + 0.3

4. H. Østeberg Amundsen (NOR) + 0.9

5. H. M. Fossesholm (NOR) + 1.0

6. A. K. Kalvå (NOR) + 2.8

7. S. Theodorsen (NOR) + 3.0

8. E. Andersson (SWE) + 3.6

9. N. Sanness (NOR) + 4.5

10. L. Svahn (SWE) + 33.5

Lorenzo Maltinti

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