Un giorno che l'Italia attendeva da anni ed è arrivato nella pazza Courchevel, in una giornata di pioggia e vento, a benedire la località che nel 2030 ospiterà i Giochi Olimpici. Alex Insam ha scritto la storia del salto con gli sci italiano, concludendo al terzo posto la gara di apertura del Grand Prix, conquistando il suo primo podio in carriera e regalando all'Italia il primo podio in questa competizione a 23 anni dal successo di Roberto Cecon a Stams nel 2001.
Un Insam che aveva dimostrato di essere in ottime condizioni già in mattinata, quando si era ben comportato anche in qualificazione. Nel pomeriggio ha però alzato ulteriormente il livello in una serata pazza, con la gara iniziata con quaranta minuti di ritardo, per essere poi condizionata da pioggia e vento nella prima serie, nel mezzo di un vero e proprio temporale. Qualche big è andato in difficoltà, come Karl Geiger, finito addirittura fuori dai trenta, dopo aver vinto la qualificazione mattutina. Insam, invece, nonostante un forte vento alle spalle, è atterrato a 119.5 metri, ottenendo ottimi punti per l'atterraggio e guadagnando tantissimo in compensazione tra gate di partenza e ovviamente il vento. Nella seconda serie, l'azzurro è arrivato a 120.5 metri in condizioni di vento alle spalle pesantissimo, venendo però scavalcato da Foubert, capace di recuperare dalla quarta fino alla seconda posizione, regalandosi il primo podio in carriera e una gioia ai tifosi francesi con i suoi 262.5 punti totali. Un risultato che sembrava beffare il gardenese delle Fiamme Oro, giunto a 254.2 punti, ma nel salto decisivo Naoki Nakamura, secondo dopo la prima serie, è crollato, chiudendo addirittura ottavo. È arrivato così il podio, accolto con gioia immensa da tutta la delegazione azzurra per un inizio di stagione da sogno.
A vincere un dominante Kraft, che si è imposto con 25.6 punti di vantaggio, risultando il miglior in entrambe le serie. Una vittoria che sicuramente lancia un messaggio ai presenti e anche agli assenti.
In quarta piazza un ottimo Fettner, capace di recuperare diverse posizioni nella seconda serie con un atterraggio così bello da mostrare nelle scuole. Quinto ha chiuso lo svizzero Peier. Solo 13° Kubacki, mentre lo stesso Hayboeck non è andato oltre la 16ª piazza.
A punti per l'Italia anche Andrea Campregher, giunto trentesimo.
CLASSIFICA FINALE TOP 10
1° S. Kraft (AUT) 288.1 (143.2 – 144.9)
2° V. Foubert (FRA) 262.5 (131.2 – 131.3)
3° A. Insam (ITA) 254.2 (134.5 – 119.7)
4° M. Fettner (AUT) 251.9 (122.3 – 129.6)
5° K. Peier (SUI) 251.1 (127.7 – 123.5)
6° J. Hörl (AUT) 250.0 (124.7 – 125.3)
7° K. Sato (JPN) 249.5 (124.9 – 124.6)
8° N. Nakamura (JPN) 249.2 (137.0 – 112.2)
9° G. Deschwanden (SUI) 245.9 (120.9 – 125.0)
10° J. Kobayashi (JPN) 245.0 (129.0 – 116.0)
30° A. Campregher (ITA) 180.3 (100.3 – 80.0)