Biathlon - 08 agosto 2024, 13:02

Biathlon - IBU finalista per il "Climate Actions Award 2024" del CIO

credits - Yevenko

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Ogni inverno che passa, organizzare eventi sportivi invernali diventa sempre più complicato. Sci di fondo e biathlon, in particolar modo, talvolta vincolati dalla bassa quota delle sedi di gara, soffrono e non poco la scarsità di precipitazioni nevose e le alte temperature che rendono gli inverni sempre più miti. Anche ricorrere all'innevamento artificiale è sempre più complesso, con condizioni meteo che rendono sempre più complesso preparare e mantenere un manto nevoso artificiale, mettendo così a serio rischio al regolarità delle gare ma ancor di più all'incolumità degli atleti.

E le previsioni per il futuro non sono affatto incoraggianti. Per questo motivo, protagonisti del mondo dello sport e organismi internazionali di primo piano come il CIO, cercano di promuovere una cultura sportiva più attenta anche all'ambiente: con il "Climate Actions Award" il Comitato Olimpico Internazionale vuole “incoraggiare progetti innovativi il cui obiettivo è ridurre l'impatto dello sport sull'ambiente”.

In un comunicato stampa, Marie Sallois, direttrice dello Sviluppo Corporativo e Sostenibile per il CIO ha dichiarato: "Il cambiamento climatico colpisce tutti e lo sport non fa eccezione alla regola. È dovere di tutti noi ridurre il nostro impatto. Tutti noi abbiamo il dovere di ridurre il nostro impatto. L'ambizione del CIO Climate Action Awards è quella di premiare coloro che stanno agendo a favore del clima all'interno del più ampio Movimento Olimpico. L'elevato numero e la qualità delle candidature ricevute quest'anno illustrano i progressi compiuti nella lotta al cambiamento climatico all'interno del Movimento Olimpico"

Tra i finalisti del premio c'è anche l'International Biathlon Union (IBU), a cui è stato riconosciuto il merito di aver collaborato con le emittenti televisive, in collaborazione con l'European Broacasting Union (EBU) per aver misurato l’impronta di carbonio della stagione di Coppa del Mondo 2023/24, con il chiaro obiettivo di individuare iniziative che possano ridurre le emissioni in futuro, facendo così da apripista per altri sport. All'IBU viene riconosciuto il merito di essere la "prima Federazione Internazionale olimpica che ha cercato di ridurre sistematicamente le emissioni radiotelevisive dei suoi eventi principali, un'area spesso ritenuta difficile da affrontare".

L'annuncio dei vincitori avverrà dal 22 al 29 settembre 2024 durante la Settimana del clima delle Nazioni Unite.

 

Federica Trozzi

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