Biathlon - 18 luglio 2024, 15:50

Biathlon - Juliane Fruehwirt riparte dal trail running: la tedesca è stata vittima di un grave incidente di montagna a fine stagione

credits - Harald Deubert

credits - Harald Deubert

Dopo un inverno 2023/24 deludente, con solo pochi risultati mediocri in IBU Cup, Juliane Fruehwirt non ha trovato più posto nella squadre élite, ma solo nella Squadra potenziale (osservati) della DSV, complice anche l'arrivo di giovani atlete molto promettenti.

“L'inverno scorso è stato fallimento, sfortuna e incidenti, e ho fatto davvero male..., non posso dire il contrario" scriveva lo scorso marzo in un post sui social.

E se il detto "piove sempre sul bagnato" ha in sé un briciolo di verità, la 26enne è stata vittima anche un bruttissimo incidente in montagna a Galtür, in Tirolo, a fine stagione, in cui c'è stato bisogno anche dell'intervento del soccorso alpino che l'ha trasportata d'urgenza all'ospedale di Innsbruck in elicottero. Il bilancio è molto pesante: frattura della mascella e dello zigomo, denti rotti, innesto di lingua e numerose contusioni. Riguardo alle cause e all'andamento del suo incidente Fruehwirt ha preferito tacere, anche se a fine marzo si era mostrata sui social con i segni di una brutta botta e una garza davanti alla bocca

Oggi dopo oltre 100 giorni dal brutto infortunio, la tedesca può guardare avanti più serenamente. Un paio di settimane fa del resto è stata impegnata in una gara di trail running, la Stubai Ultratrail.

"100 giorni dopo il mio incidente a Galtür, essere di nuovo a Innsbruck, il luogo della mia operazione, e poter stare sulla linea di partenza è stato davvero emozionante. Ho pianto di gratitudine”. Del resto, vista l'entità dei danni riportati, già essere sulla linea di partenza è quasi incredibile. "A dire il vero, per molto tempo non sono stata sicura di poter fare di nuovo sport. A quanto pare il mio corpo è riuscito a riparare tutto bene, anche se ovviamente non tutti i giorni sono uguali e spesso sono più stanca di prima dell'incidente."

Anche se non è riuscita a portare a termine la gara, è comunque soddisfatta del traguardo raggiuno: "Il DNF (did not finish, nrd) di cui vado più orgogliosa della mia carriera" ha commentato.

Fruehwirt era considerata fino a qualche fa una delle speranze maggiori per il biathlon tedesco, grazie all'oro vinto nella sprint alle Olimpiadi invernali giovanili del 2016 di Lillehammer, così come l'argento nella staffetta mista. Qualche anno dopo ai Campionati mondiali giovanili 2019 a Brezno-Osrblie, ha vinto l'argento sia nell'individuale che nella staffetta. Ora invece dovrà reinventarsi al di fuori della squadra di Coppa del Mondo, ma grazie a questa vicenda l'atleta della Turingia ha trovato sicuramente la forza per non arrendersi.

Federica Trozzi

SU