Sci di fondo - 14 luglio 2024, 16:30

Sci di fondo - La storia di Angelina Grygorenko, giovane speranza dell'Ucraina: in fuga dalla guerra, coltiva il sogno olimpico negli Stati Uniti

Photo Credits: profilo Instagram MBSEF_nordic

Photo Credits: profilo Instagram MBSEF_nordic

Lo sci di fondo non ha confini. E la storia della famiglia Grygorenko ne è la chiara dimostrazione.

Siamo in Oregon, Stati Uniti, dove da qualche tempo allo sci club locale si è aggiunta una nuova fondista. Non parla bene la lingua, ma sugli sci se la cava e non poco. Il suo nome è Angelina Grygorenko, ha 14 anni e viene dall’Ucraina, paese che ha dovuto abbandonare insieme alla sua famiglia al momento dello scoppio della guerra decretato dall’invasione del suo paese da parte della Russia. Costretti dalla pericolosità del loro paesino poco a sud di Kiev, i Grygorenko hanno così dovuto abbandonare tutto e partire. Tutto o quasi: nella valigia che li ha accompagnati negli Stati Uniti non mancavano le scarpe da fondo, visto che lo sci è per i famigliari di Angelina molto più di un semplice svago. Tra speranze future e trascorsi olimpici, la storia della famiglia – messa in evidenza da un articolo di FasterSkier – Grygorenko vale la pena di essere raccontata.

Tutto inizia circa un anno e mezzo fa, quando Angelina Grygorenko è presa dagli allenamenti presso un’accademia sportiva a circa un’ora da Kiev. Il suo obiettivo è rincorrere il sogno di partecipare alle Olimpiadi, che finora ha potuto conoscere solo attraverso i racconti della zia Kateryna, che ai Giochi Olimpici ha partecipato 3 volte tra Torino 2006, Vancouver 2010 e Sochi 2014. Nel suo sangue scorre sangue da fondista, anche perché il padre, Oleksandr Grygorenko, è stato anch’egli membro della squadra nazionale di sci di fondo dell’Ucraina. Lo scoppio della guerra costringe però la famiglia a fuggire rifugiandosi per un breve periodo in Polonia, prima di far ritorno in patria. Angelina riprende a sciare, ma la paura continua braccare le sue giornate e dopo essere sopravvissuta a un massiccio bombardamento mentre si recava a scuola, i suoi genitori decidono che è tempo di partire. Ecco quindi il visto che permette a dicembre 2023 di imbarcarsi alla volta degli Stati Uniti.

La madre Yulia, il padre Oleksandr, Angelina e il fratello più piccolo Ivan atterrano a Salem, in Oregon. Grazie alla mediazione di Mila Shelehoff, un’altra ucraina che vive da 30 anni negli USA, la famiglia Grygorenko si sposta a Bend, più a sud-est di Salem, dove l’ambiente è ideale per la pratica dello sci di fondo e per continuare a coltivare il sogno di Angelina. Ad accoglierli è un’altra famiglia di sportivi, i coniugi Marshall, che prima danno loro un riparo e poi li aiutano a trovare un appartamento dove installarsi stabilmente. "Dopo essere arrivati ​​in America, abbiamo subito iniziato a cercare un club per Angelina", spiega la madre Yulia a FasterSkier. “Doveva continuare ad allenarsi in modo che non ci fossero lacune nella formazione – prosegue –. Salem poteva darci solo un allenamento per la corsa, mentre noi avevamo bisogno di allenamenti per lo sci. C’era anche la possibilità di terminare la carriera di Angelina se non avessimo trovato nulla, dopo quasi 8 anni di preparazione”. E così, dopo 10 mail mandate a vari sci club della zona, l’aiuto arriva dallo “Mount Bachelor Sports Education Foundation (MBSEF)” ski team, uno sci club che per molti mesi durante l’anno promuove e insegna lo sci di fondo, forte anche delle dense precipitazioni che caratterizzano la zona.

Oggi Angelina e Ivan frequentano regolarmente la scuola a Bend e la giovane ucraina scia con il MBSEF, mentre il padre Oleksandr lavora a Salem. Angelina, in particolare, continua a confermarsi molto dotata nello sci di fondo, come già aveva dimostrato in patria. Il suo, è infatti un talento cristallino, che in Ucraina le è valso il titolo di campionessa nazionale junior, oltre a una lunga lista di trofei e medaglie giovanili, che (come si può vedere scorrendo le foto del post Instagram riportato di seguito) sono così numerosi da non poter essere quasi stretti fra le mani.

 

Negli Stati Uniti la famiglia di Angelina è stata accolta con grande solidarietà ed è ormai parte integrante della comunità. Anche per quanto riguarda il contributo alla squadra di sci di fondo, l’esito dell’inserimento di Angelina Grygorenko è più che positivo: “E’ universalmente apprezzata all’interno del nostro team – spiega Reitler Hodgert, direttore del Nordic Program del MBSEF -. Avere Angelina nel nostro team è stata una grande esperienza di apprendimento per gli atleti e, in cambio, siamo stati in grado di fornirle uno spazio in cui può affinare la sua arte. Intendiamo sostenere la sua famiglia finché saranno qui. Potrebbe accadere solo quest’anno, potrebbero essere due anni, tre, cinque, non lo sappiamo davvero. Ma finché Angelina vorrà sciare e vorrà stare a Bend, la sosterremo”.

Il programma di sostegno degli Stati Uniti “United for Ucraine” prevede la permanenza temporanea delle famiglie in fuga per un periodo di due anni, ma la speranza – come ammesso anche dalla stessa Yulia Grygorenko – è che questo soggiorno possa tramutarsi in qualcosa di definitivo. Sia per la sicurezza della famiglia, sia per il futuro auspicabilmente radioso di Angelina nello sci di fondo.

Fausto Vassoney

SU