Ciclismo e sport invernali fanno spesso a braccetto. Nella stagione estiva, quando l'assenza di neve impone di mettere a riposo gli sci, spesso gli atleti optano per lunghe pedalate in bicicletta per le strade di montagna e non, specialmente ad inizio preparazione quando c'è da rimettere in moto "la macchina" del fisico dopo le settimane di stop tra una stagione e l'altra.
Capita a volte che, questo mezzo per l'allenamento "a secco" si trasformi talvolta in una vera e propria passione, che spinge gli atleti - dalle categorie giovanili all'élite, ad affrontare delle gare. E non è inusuale che, tra i più giovani, il ciclismo su strada arrivi a prendere il posto degli sci quando si tratta di scegliere la propria carriera agonistica. Lo abbiamo visto lo scorso inverno con il super talento norvegese dello sci di fondo, Jørgen Nordhagen, che ha chiuso il suo percorso con gli sci stretti regalandosi una medaglia iridata tra gli Junior prima di passare al ciclismo professionistico sotto l'egida di una delle maggiori squadre del massimo circuito, la Visma Lease a Bike che lo ha accolto nella sua squadra sviluppo e già il prossimo anno potrebbe lanciarlo tra i big.
Una storia molto simile, però, ci arriva anche dal ciclismo femminile, che in questi giorni vede in scena il Giro d'Italia Women, che conclude oggi il suo percorso arrivando a L'Aquila dopo la tappa regina di ieri Lanciano-Blockhaus. Una delle partecipanti, la tedesca Antonia Niedermaier, ha un passato negli sport invernali, più precisamente nello scialpinismo, con una carriera di successo nelle categorie giovanili, in particolare nelle gare Vertical, dovendo recuperare da un infortunio che nel 2019 l'ha costretta ad abbandonare un'iniziale carriera nel trail running.
Nel suo primo evento importante, i Campionati mondiali ISMF del 2019, si è classificata terza nella gara Vertical femminile junior. Negli anni successivi ha continuato a riportare successi in tutte e tre le discipline, vincendo diverse tappe di Coppa del mondo di sci alpino U20 nel 2020 e nel 2021 e diventando la campionessa mondiale U20 2020-2021 sia nella Vertical che nelle gare individuali.
Come racconta il sito specializzato di ciclismo escapecollective.com, mentre lo sci alpinismo era l'obiettivo principale di Niedermaier in inverno, la classe 2003 ha iniziato a spendere, poco alla volta, sempre più tempo nei mesi estivi a cavallo della bici. Nel 2021 si è unita ad una squadra femminile junior locale, la Mangertseder Bayern, ottenuto immediatamente grandi risultati: una medaglia d'oro nella cronometro individuale femminile junior ai campionati nazionali tedeschi, una medaglia d'argento nello stesso evento ai campionati europei e poi una medaglia di bronzo nella cronometro individuale femminile junior ai campionati mondiali su strada nelle Fiandre. A quel punto era chiaro che Niedermaier aveva un potenziale considerevole, considerando il suo arrivo così recente in questo sport.
Da allora, infatti, la sua crescita nel ciclismo su strada è stato sempre più costante, aiutato dall'approdo nel team Canyon-SRAM, con cui è salita nel livello di competizione Continental con la squadra sviluppo prima e nel World Tour poi. Risultati di maggior rilievo in questa sua giovanissima e brillante carriera sono stati sicuramente il terzo posto assoluto del Tour des Pyrénées 2023, vincendo la Queen of the Mountains e la classifica giovanile, e la vittoria di tappa al Giro d'Italia Donne 2023, nella quinta tappa da Salassa a Ceres, il suo primo evento nel World Tour.
Difficile credere che possa tornare allo sci alpinismo, benché nel 2023 aveva pianificato di farlo ma un nuovo infortunio al ginocchio le ha imposto di concentrarsi sulla riabilitazione, ma qualunque sia la sua strada, è chiaro che questo giovane talento è destinato a fare bene.