Biathlon - 10 luglio 2024, 18:30

Biathlon - Simon a fianco dell'ONF per la tutela della biodiversità nelle foreste. L'IBU aderisce al progetto BENCHES

Biathlon - Simon a fianco dell'ONF per la tutela della biodiversità nelle foreste. L'IBU aderisce al progetto BENCHES

Lo sport come mezzo per promuovere la tutela dell’ambiente e veicolare messaggi di sostenibilità e attenzione della natura. E’ questo il progetto portato avanti dall’ONF francese (Ufficio Nazionale delle Foreste), che coinvolge la campionessa del biathlon transalpino Julia Simon. Cresciuta in Savoia, a stretto contatto con la natura, Simon è particolarmente sensibile all’argomento della tutela ambientale, motivo che l’ha spinta a lanciarsi nella partnership con l’ONF nel ruolo di ambasciatrice ambientale.

“Ho aderito all’ONF perché mi rende più sensibile alla situazione e mi dà la motivazione per fare le piccole cose che forse possono fare la differenza”, dichiara Simon in un comunicato diramato dall’IBU. “Mi sento come se fossi influenzata da ciò che sta accadendo alla biodiversità e alla natura – prosegue la francese – Mi alleno ovunque in Francia e vedo dei cambiamenti e questo mi preoccupa un po’. A casa, nella regione francese del Beaufortain, abbiamo bellissime foreste e montagne, quindi cerco di rispettare la natura. Se c'è un percorso durante la mia corsa, seguo quel percorso invece di andare a deturpare altre aree”.

Quello della sostenibilità ambientale è un argomento particolarmente caro all’IBU, che supporta Simon in questa battaglia per il pianeta. Per farlo, l’International Biathlon Union ha da poco annunciato l’adesione al progetto BENCHES, inserito in un programma triennale di Erasmus+, che ha come obiettivo lo studio e l’approfondimento del rapporto tra sport ed ecosistema. Il fine ultimo è quello di sviluppare tecnologie e pratiche che limitino i danni dello sport sulla biodiversità. Al progetto BENCHES, oltre all’IBU, aderiscono diversi enti da tutta L'Europa, tra cui la Federazione Italiana Canoa e Kayak e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Fausto Vassoney

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