Sci di fondo - 08 luglio 2024, 15:30

Sci di fondo - Johaug vince ancora: è sua la Lofoten Skyrace. Il punto sul possibile ritorno

Sci di fondo - Johaug vince ancora: è sua la Lofoten Skyrace. Il punto sul possibile ritorno

Therese Johaug continua a stupire. O meglio, ormai non stupisce più. La fondista norvegese, che ha da poco compiuto 36 anni, non si ferma e continua a mettere in fila successi a non finire. Mentre rimane ancora in dubbio la decisione sul suo possibile rientro in nazionale, Johaug non rallenta, anzi accelera, facendo comparire per l’ennesima volta il suo nome davanti a tutti. Questa volta siamo alla Lofoten Skyrace ed è nella corsa in montagna che arriva il suo ennesimo trionfo.

Ieri, domenica 7 luglio 2024, si è infatti tenuta nelle isole Lofoten – nella zona dei fiordi settentrionali – l’omonima “Skyrace” che ha visto, tra i numerosi concorrenti al via, anche Therese Johaug. Anche questa volta, come da tradizione, non ce n’è stata per nessuno. Johaug ha chiuso il percorso da 32 km in 3 ore e 40, un tempo in grado di sbaragliare completamente la concorrenza. Basti pensare che la seconda classificata, l’ex fondista di Coppa del Mondo Tuva Toftdahl Staver, ha impiegato 9 minuti e 44 secondi in più della vincitrice per concludere la gara.

Un’ennesima prestazione top, che non fa che aggiungere motivazioni al già infinito elenco dei “pro” che spingono Johaug verso un attesissimo ritorno. La forma fisica c’è, la testa pure. Come del resto era già successo recentemente quando con gli sci ai piedi ha dominato la 50 km ai Campionati Norvegesi di Lillehammer, oppure quando è salita sul gradino più alto del podio nella mezza maratona di Kirkenær. Tutte notizie incoraggianti per chi si augura di rivedere presto Johaug fare la differenza anche sugli sci, in gare di Coppa del Mondo e, soprattutto, ai prossimi Mondiali di Trondheim.

Ad oggi, la norvegese non ha ancora compiuto una scelta definitiva, chiedendo ancora tempo per valutare in ogni sua sfumatura tutti le conseguenze che scaturirebbero da un comeback del genere. Un paio di mesi fa, la campionessa originaria di Os predicava pazienza: “datemi ancora qualche settimana”. Qualche settimana è passata e le conferme, se era questo che stava aspettando, sono arrivate da tutti i punti di vista. Tutto sembra apparecchiato: i risultati parlano chiaro, i tecnici si sono espressi più volte con dichiarazioni di apertura al suo ritorno e la Norvegia ha bisogno di lei. Cresce l’attesa, vedremo quale sarà la scelta finale. Alimentare il sogno norvegese oppure “accontentarsi” di una comunque leggendaria e dominante carriera? Questo sarà lei a deciderlo.

Fausto Vassoney

SU