Due medaglie al collo (un oro olimpico e un bronzo mondiale) e tanti anni tra gli atleti di punta della nazionale finlandese di sci di fondo. Sami Jauhojärvi ricorda bene quando ormai più di 10 anni fa riuscì a vincere, in coppia con Iivo Niskanen, la team sprint dei Giochi Olimpici di Sochi 2014. Un trionfo che ha portato grande entusiasmo, ma che allo stesso tempo ha segnato un punto di rottura nel suo equilibrio, al punto da portarlo in una profonda depressione. A raccontarlo è lo stesso Jauhojärvi, ormai 43enne, in un’intervista alla testata finlandese Seiska.
Una lenta discesa verso il baratro iniziata proprio per le grandi aspettative che hanno seguito le Olimpiadi, frenate da un problema di asma: “Dopo il titolo olimpico le aspettative erano molto alte, ma il mio corpo non c’era. Ho perso molta forza fisica e mentale a causa della scarsa cura per l’asma”.
“Non mi è stata diagnosticata, ma sicuramente soffrivo di depressione”, prosegue Jauhojärvi. “Il mio corpo era il mio strumento di lavoro e non funzionava più. Non potevo soddisfare la mia passione e i miei sogni. Ha avuto un grande impatto sulla mia mente. Quando ero solo volevo farla finita, mi dicevo che sarebbe stato più facile se avessi premuto il grilletto”.
Concentrandosi poi sulla cura dell’asma e sulla ricerca del benessere fisico e mentale, il finlandese è poi riuscito a superare questo momento molto difficile della sua carriera e a ritrovare la serenità: “Mi sono addormentato di nuovo e le nuvole scure si sono dissipate. Ero tornato un uomo felice”. La conclusione di questa storia, marchiata dalla sofferenza, è tuttavia molto positiva. Sami Jauhojärvi è riuscito pian piano a ritrovare se stesso, sia dentro che fuori dalla pista, fino ad arrivare nel 2017 a vincere un’altra medaglia, di bronzo. Questa volta sulle nevi di casa, ai Mondiali di Lahti e quasi a farlo apposta di nuovo nella team sprint e di nuovo in coppia con Iivo Niskanen. Come a chiudere un cerchio, scacciando definitivamente tutti i fantasmi. Quello stesso anno, Jauhojärvi ha poi messo fine alla propria carriera, concedendosi ancora un 3° posto nella 50 km dei campionati finlandesi a Ylitornio.