In occasione del raduno della Nazionale norvegese di biathlon a Livigno, Fondo Italia ha incontrato Vetle Sjåstad Christiansen che, oltre a ripercorrere la scorsa, incredibile stagione, dove la Norvegia ha dimostrato ancora una volta di essere la nazione da battere al maschile, il biatleta di Geilo ha spiegare il lavoro di allenamento in quota che la squadra, guidata da tecnico Siegfried Mazet sta svolgendo in queste settimane in Valtellina, tra ciclismo, skiroll e tiro.
Un'atmosfera molto rilassata, quella che si respira nel gruppo norvegese, che traspare facilmente nelle parole che il 32enne ha usato per descrivere la squadra e il rapporto con i compagni, ma soprattutto viene fuori nell'ironia che riesce a trovare anche negli argomenti più seri.
Quando gli abbiamo chiesto se ci fosse un segreto dietro il successo del team, ci ha confessato di non poterne parlare, altrimenti Tommaso Giacomel ne avrebbe potuto approfittare per raggiungerli! A proposito dell'azzurro, ormai considerato da tutti come un avversario da temere, Christiansen ha parlato anche dei giovani atleti che stanno salendo di colpi in Coppa del mondo biathlon e iniziano a far paura ai tutti i norvegesi, compresi Didier Bionaz e il francese Eric Perrot.
"Vediamo che dall'Europa centrale stanno arrivando molti ragazzi molto forti. I due ragazzi italiani, Didier Bionaz e Tommy Giacomel, Eric Perrot dalla Francia ... quindi penso che anche se la Norvegia ha avuto la migliore squadra nelle ultime stagioni, non possiamo dormire tranquilli, dobbiamo guardarci le spalle perché questi giovani sono affamati di successo e si allenano duramente"
Qui di seguito, l'intervista completa per la quale sono disponibili anche i sottotitoli in italiano.