Se la FIS avrà certamente tirato un sospiro di sollievo per l'accordo raggiunto in Finlandia tra il comune di Lahti e la Federazione finlandese di sci per quanto riguarda l'organizzazione dei Mondiali del 2029, altrove si inizia a pensare già alla candidatura per il 2031.
Se la Polonia sembrava essere interessata a riprovarci con Zakopane, dopo diversi tentativi falliti, il bianco rossi guidati da Adam Małysz, presidente della Federazione Polacca di Sci, potrebbero vedersela con un'altra meta delle discipline nordiche, l'austriaca Ramsau am Dachstein.
Al quotidiano tedesco Krone Zeitung, Alois Stadlober, presidente del Wintersportverein Ramsau am Dachstein, ha spiegato che assieme al suo team sta mettendo a punto la domanda per il 2031 e fino ad ottobre dovranno lavorare sui dettagli del budget per ottenere lo status di candidato ufficiale dell'ÖSV.
“Stiamo andando bene. Alla conferenza presidenziale di inizio aprile è apparso chiaro: tutti sostengono la nostra richiesta. Abbiamo già parlato con il governo statale e federale, ma dobbiamo ancora apportare modifiche” ha affermato lo stiriano, campione del mondo nello sci di fondo proprio a Ramsau nel 1999 con la staffetta austriaca "Nello specifico si tratta della distribuzione dei costi tra i bilanci sportivi federali e statali e quelli per le infrastrutture generali"
In Austria, c'è anche chi sostiene che Ramsau potrebbe venire in soccorso della FIS qualora - cosa ormai quasi certamente scongiurata - Lahti e la Finlandia dovessero tirarsi indietro per il 2029, ma Stadlober - sposato per altro con la Presidente della Federazione Austriaca di Sci, Roswitha Steiner - è sicuro che non ce ne sarà bisogno.
"Essendo l'unica candidata, forse l'hanno presa alla leggera. Ogni anno ospitano la Coppa del Mondo di combinata, di sci di fondo e di salto con gli sci. Dover rinunciare ai Campionati del Mondo ora significherebbe per loro perdere completamente faccia".