Sci di fondo - 30 maggio 2024, 19:30

Sci di fondo - Bjørgen, Mikkelsplass, Weng e i Mondiali: tutti i motivi per cui Johaug è pronta a tornare

Sci di fondo - Bjørgen, Mikkelsplass, Weng e i Mondiali: tutti i motivi per cui Johaug è pronta a tornare

“Deciderò tra la primavera e l’estate”, “La scelta arriverà tra fine maggio e inizio giugno”, “Datemi ancora alcune settimane”. Sono innumerevoli le risposte date da Therese Johaug in merito al suo possibile ritorno sulla scena mondiale dello sci di fondo. Perché innumerevoli sono le domande di chi spera, si augura e sogna che la campionessa norvegese sveli finalmente di voler tornare a competere in vista dei Mondiali di Trondheim. Tutte risposte, quelle date a Johaug, che fissano un orizzonte temporale ben preciso: lo ha detto lei stessa, la decisione arriverà tra fine maggio e inizio giugno. E così, quando il calendario si prepara a passare da maggio a giugno, il tempo stringe e si avvicina il momento in cui Johaug scioglierà ogni dubbio.

Sono molti gli indizi che spingono nella direzione di un romantico comeback della norvegese. Non ultime alcune dichiarazioni in cui ha ammesso di aver avuto risultati sorprendenti, addirittura al di sopra di quelli risalenti al suo periodo di maggiore attività, in alcuni test fisici svolti recentemente. La furia di Dalsbygda continua ad allenarsi: tra skiroll, corsa (ha vinto un mese fa la mezzamaratona di Kirkenær) e ginnastica propedeutica allo sviluppo della sua app dedicata all'allenamento Sunn og Sterk.

E poi c’è quel gruppo di lavoro che negli ultimi tempi ha preso sempre più la forma di un team fatto su misura per lei. Non solo perché la nazionale norvegese ha da poco assunto nel ruolo di allenatrice l’unica fondista della storia capace di vincere più di Johaug, ovvero Marit Bjørgen, ma perché al fianco di Bjørgen è stato inserito anche Pål Gunnar Mikkelsplass, guarda caso l’ex allenatore di Johaug. Nasce così una specie di “zona di comfort” che sembra messa lì dall’associazione norvegese per suggerire la decisione finale a Johaug.

Tra chi conosce bene la fondista 35enne (il 25 giugno ne farà 36), c’è poi Heidi Weng, colei che durante il periodo di squalifica della compagna – tra 2016 e 2017 – ha tenuto alto l’onore della Norvegia portandosi a casa due Coppe del Mondo. Interrogata da Nettavisen sulla questione del possibile ritorno, Weng si è detta convinta che, a questo punto, la scelta non possa che andare in un’unica direzione: “Se me lo avessi chiesto due anni fa, mi sarei sorpresa se fosse tornata. Ma ora sarei ancora più sorpresa se non tornasse. Sono cambiate mote cose”. E come darle torto. Si è parlato così tanto del ritorno di Johaug, che ora sarebbe molto sorprendente se annunciasse il contrario. Anche perché se avesse voluto smentire lo avrebbe fatto tempo fa.

La verità è che Johaug si è (giustamente) presa il tempo per valutare una decisione non semplice. Si sa, se gareggia lei gareggia per vincere, niente di meno. E lo si è visto chiaramente lo scorso 23 marzo, quando si è presentata al via della 30 km dei campionati norvegesi di Lillehammer, per rifilare oltre 3 minuti a tutte le avversarie. Nell’anno che segue la peggior stagione della Norvegia al femminile da tantissimi anni, nell’ anno dei Mondiali di casa, nell’anno in cui possono riunirsi 3 delle 4 fondiste norvegesi con più Coppe del Mondo in bacheca (la quarta, oltre alle tre sopra citate, è Bente Skari), per Johaug e per la Norvegia non provarci sarebbe quasi una follia.

"Non c'è fretta di prendere una decisione" aveva detto il capo allenatore della nazionale Sjur Ole Svarstad. Ma il tempo scorre e l’orologio ticchetta. A breve arriverà l'annuncio tanto atteso.

Fausto Vassoney

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