Ella Gjømle Berg è stata nel primo decennio degli anni 2000 una delle atlete di punta della Norvegia per quanto riguarda le gare sprint. In totale nel suo palmarès si contano 7 piazzamenti individuali sul podio in Coppa del Mondo, di cui una vittoria a Oberstdorf nel 2006, oltre a altre 4 vittorie in gare a squadre nel massimo circuito. Ora, all’età di 45 anni, la norvegese era tra i candidati per l’ingresso all’interno del consiglio direttivo dell’Associazione norvegese di sci. Un ruolo a cui, tuttavia, ha dovuto rinunciare in ragione del suo legame con il sistema di antidoping del paese.
Come riportato da VG, infatti, Gjømle Berg ricopre un importante ruolo all’interno dell’Antidoping norvegese, organismo intervenuto in prima persona per risolvere quella che sarebbe stata un’evidente situazione di conflitto d'interessi. Se infatti Gjømle Berg fosse stata eletta all’interno del consiglio direttivo dell'Associazione, la trasparenza e l’imparzialità del suo lavoro avrebbero potuto venir meno, in quanto lei membro sia di un organismo di controllo, sia di un’associazione soggetta ai controlli. Così, l’ex fondista norvegese ha dovuto fare marcia indietro, ritirando la propria candidatura dall’elenco promosso dalla federazione per l’elezione al prossimo mandato.
“Non puoi sederti al tavolo dell’Associazione di sci se lavori in nell’Antidoping norvegese. Ho parlato oggi con il capo della commissione elettorale e questo non avverrà. Devo ritirare la mia candidatura” racconta a VG. Si aggiunge alla sua testimonianza anche quella di Siri Darell, leader del comitato elettorale, la quale si ammette che il doppio impiego non fosse stato considerato un ostacolo: “Avevamo considerato che non fosse un problema. E’ stata proposta sulla base della sua competenza giuridica e da due anni fa anche parte del comitato di controllo dell'Associazione norvegese di sci. Se ci fosse stato un problema, penso che sarebbe arrivato durante il periodo in cui lei era già seduta lì”. In ogni caso, il problema sembra ora risolto, con Ella Gjømle Berg che continuerà a ricoprire regolarmente il ruolo che occupava prima nell’Antidoping norvegese.
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