Si avvicina l’inizio della stagione di skiroll, con la nazionale italiana pronta a tornare in pista per difendere i grandi risultati raccolti negli ultimi anni. Da poco la FISI ha reso note le composizioni delle squadre per la stagione 2024 che per quanto riguarda la Coppa del Mondo si aprirà il prossimo 17 luglio a Madona in Lettonia. A livello di staff tecnico e comparto dirigenziale, la novità è la promozione di Emanuele Sbabo – che fino all’anno scorso ricopriva il ruolo di allenatore responsabile – a nuovo direttore tecnico della nazionale, andando così a prendere il posto di Michel Rainer. Intervistato da Fondo Italia, Sbabo fa il punto sui primi passi della stagione azzurra, che culminerà con i Campionati Mondiali in Val di Fiemme a settembre.
Quali sono le emozioni che derivano da questo nuovo ruolo all’interno dello staff nazionale?
“E’ un grande onore e una grossa responsabilità, non sarà facile eguagliare il lavoro che ha fatto Rainer in questi 6 anni. Ce la metteremo tutta per cercare di eguagliare il suo lavoro che è stato eccellente.
Il vostro è un gruppo di lavoro ben collaudato, che lavora insieme da anni. Questo può essere un punto di forza?
“Sì esatto. La novità è solo l’introduzione di Martina Iozzelli, che comunque ha sempre collaborato nel comitato regionale con Marco Sala (che quest’anno sarà allenatore responsabile, ndr) ed è nel giro già da un paio di anni con lo skiroll. Rappresenta sicuramente la persona adatta per ricoprire un ruolo delicato come quello della guida della squadra femminile”.
Quali saranno i primi passi della vostra stagione?
“Iniziamo domani con la presentazione delle squadre a San Marino e una breve kermesse sportiva con una parte di attività con alcuni atleti della squadra. Questo perché è nostra intenzione collaborare con la Repubblica di San Marino, in ottica futura per l’organizzazione di un qualche evento internazionale di skiroll. Considerando che loro hanno difficoltà ad organizzare attività sulla neve, hanno voluto cominciare questa collaborazione con la FISI”.
Cosa rappresenta la nuova squadra sprint introdotta da quest’anno?
“Visto che dall’anno scorso è stata istituita una classifica a parte delle sprint in Coppa del Mondo, abbiamo pensato di specializzare ulteriormente gli atleti che più meritano in quest’ottica, in previsione della classifica di specialità”.
Come vi avvicinate ai Mondiali in Val di Fiemme?
“Abbiamo costruito il calendario nazionale in funzione delle gare iridate in Val di Fiemme, sia come tempistiche sia come format, perché si utilizzeranno skiroll uguali per tutti, come avviene già da diversi anni in Coppa del Mondo. Faremo due raduni in Val di Fiemme per prendere confidenza con tutti gli itinerari e la zona dei Mondiali. Si tratta sicuramente del nostro obiettivo stagionale, insieme anche alla Coppa per Nazioni. La squadra è molto giovane e speriamo di partire con il piede giusto già dalla prima trasferta in Lettonia a luglio”.