Sci di fondo - 09 maggio 2024, 10:30

Sci di fondo - Karlsson a sorpresa: "Potrei ritirarmi dopo i Mondiali di Falun 2027. Futuro? Sto pensando anche al trail running"

Sci di fondo - Karlsson a sorpresa: "Potrei ritirarmi dopo i Mondiali di Falun 2027. Futuro? Sto pensando anche al trail running"

Guardare avanti e pianificare. La vita di un atleta professionista non può certo prescindere da un’attenta pianificazione di tutti i passi da fare, con lo sguardo sempre e costantemente rivolto al futuro. Ne sa qualcosa Frida Karlsson, campionissima del fondo svedese, che recentemente ha rilasciato un’intervista alla testata Expressen, in cui affronta proprio i temi sul suo futuro agonistico, rilasciando importanti indizi sul prosieguo della sua carriera.

Classe ’99, Frida Karlsson ha ancora davanti a sé molta strada da fare. Tuttavia, nella sua mente sembra prendere forma la possibilità di considerare il ritiro dalle competizioni già dopo i Mondiali di Falun, in programma nel 2027: “Mi piace avere delle scadenze. È allora che lavoro meglio. È sempre stato così, da quando andavo a scuola”, ammette Karlsson. La svedese specifica che si tratta soltanto di un’idea e che chiaramente tutto potrà cambiare nei prossimi anni, ma all’esplicita domanda “Ma in questo momento il piano è di ritirarsi dopo i Mondiali di Falun?” la svedese risponde affermativamente: “Sì. È un po’ così”.

Un’ammissione che lascia un po’ interdetti, se si considera la giovane età di Karlsson e soprattutto i grandi risultati ottenuti negli ultimi anni con la vittoria del Tour de Ski 2022/23, ma anche la conquista della leggendaria 50 km di Oslo nell'ultima stagione, oltre a 10 medaglie mondiali (di cui una d'oro) e un bronzo olimpico. Andando avanti nel ragionamento, la svedese approfondisce le motivazioni di quella che – va ribadito – ad oggi rimane soltanto un’idea: “C'è di più nella vita – prosegue – Voglio fare così tante cose, anche se non so esattamente cosa vorrò fare in quel momento”. A stuzzicare Karlsson, in particolare, è la possibilità di chiudere la carriera con i Mondiali in casa, nello stesso anno in cui Sollefteå – sua città natale – ha fatto domanda per ospitare le finali dei Campionati Svedesi. “Sarebbe il finale perfetto? Sì… potrei scrivere la storia. E mi motiva moltissimo poterla scrivere a Falun”.

E poi? Cosa farebbe Frida dopo l’addio? “Sento che non potrei mai sedermi in un ufficio, penso di aver bisogno di parecchi stimoli – puntualizza la fondista -, ma è difficile dire adesso cosa potrebbe essere. Proprio l’altro ieri ho iniziato a pensare un po’ al trail running. Ma potrei fare qualsiasi cosa!” Infine, Karlsson non nasconde l’ammirazione nei confronti di Stina Nilsson, sempre alla ricerca di nuovi stimoli passando dallo sci di fondo al biathlon e, recentemente, al circuito Ski Classics: “Posso davvero riconoscermi nei suoi pensieri. Cambiare sport ti dà una scarica di adrenalina e ti permette di lavorare verso un nuovo scopo molto chiaro. Penso che sia importante fare tutto ciò che fai, per te stesso. Non bisogna limitarsi a seguire le regole e continuare a farlo perché qualcun altro la pensa così. Se non sei motivata al massimo, non sarà nemmeno uno sforzo sincero”.

Fausto Vassoney

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