Sci di fondo - Fossesholm ammette di non meritare la squadra nazionale: "Avrò un buon piano in ogni caso"

Un paio di settimane fa, con l'approcciarsi del finale di stagione, l'ex fondista Hans Christer Holund, ritiratosi lo scorso anno dalle competizioni e ora commentatore e voce esperta per il servizio streaming scandinavo Viaplay, ha fatto una previsione sulla composizione delle squadre nazionali norvegesi per la prossima stagione sulla base di quanto messo in campo quest'anno e suggerendo quasi letteralmente di fare le classiche “pulizie di primavera” prima dei Campionati Mondiali di Trondheim del prossimo anno.

Tra le atlete che dovrebbero essere escluse secondo Holund c'è Helene Marie Fossesholm, rea di aver ottenuto pochi risultati negli ultimi anni e di essere stata lontana dalle competizioni per quasi la totalità della stagione, ritornando in pista ufficialmente solo a febbraio, il che ha significato per lei essere lontana dagli standard che una squadra nazionale imporrebbe, soprattutto in vista di un appuntamento clou come il Mondiale casalingo: pur riconoscendo che Johaug è di un'altra lega rispetto alla concorrenza, Fossesholm ha chiuso la 30km di sabato scorso in nona posizione, a quattro minuti e 19 secondi dalla testa della classifica.

Intervistata da VG la 22enne ha risposto alle dichiarazioni di Holund, consapevole dello stato delle cose e del suo attuale livello, pronta ad accettare qualsiasi decisione dei tecnici e della federazione e ammettendo anche di non meritare un posto nella squadra nazionale in vista delle gare iridate di Trondheim.

«Non sono io a decidere, non dipende da me. In ogni caso avrò un buon piano sia che io sia in Nazionale o meno. Quindi sono molto fiduciosa.» ha dichiarato a VG, sottolineando che quello che conta è il lavoro quotidiano, dove sa esattamente e ha molte persone che la sostengono intorno a lei.

Tuttavia, pur una grandissima amica di Johaug, Fossesholm non ritiene che possa essere una buona idea quella di seguirla nella preparazione in vista della stagione se dovesse decidere di partecipare ai Mondiali del 2025. «Può condividere la sua esperienza, è qualcuno con cui posso allenarmi ed è una mia buona amica, ma di certo non gareggerò con lei, non c'è niente di più sbagliato: posso usare ruote un po' più leggere, ma io sarò ragionevole e lascerò che lei adatti i suoi consigli a me. Credetemi, sa che c'è una differenza tra noi.»