È orgoglioso Paolo Ventura, che dopo il sedicesimo posto sul Cermis, si è tolto un’altra bella soddisfazione in una delle competizioni più importanti della Coppa del Mondo di sci di fondo, anzi la regina delle gare, la 50 km di Holmenkollen.
Il trentino del CS Esercito non ha avuto timore reverenziale, rispetto al passato ha attaccato la gara, non è andato sulla difensiva ma ha dimostrato di crederci, restando per tutta la gara nel gruppo di testa prima di cedere nel finale e chiudere diciottesimo.
«Sono contento della gara che ho fatto – ha raccontato Ventura a Fondo Italia – è andata bene. Oggi avevamo ottimi materiali e per questo motivo voglio ringraziare gli skiman che hanno fatto un lavoro eccellente.
Io stavo bene, inizialmente ho cercato di partire con calma senza esagerare, poi man mano ho provato a recuperare posizioni, soprattutto in discesa e in altri tratti favorevoli».
A piacere è stato l’atteggiamento di Ventura. «Oggi non so cosa sia scattato – ha affermato il fiemmese – ho cercato di portarmi avanti e restare nel gruppo, che riuscivo a tenere abbastanza tranquillamente. All’ultimo giro, hanno accelerato e sono rimasto un po’ indietro anche a causa dei crampi. È andata così».
L’azzurro ha quindi aggiunto: «Davanti non hanno fatto un gran ritmo. Almeno, rispetto ad altre cinquanta che ho fatto, mi è sembrata meno tirata, siamo rimasti in gruppo in venti. Sono contento soprattutto perché questo risultato è arrivato nella 50 km di Oslo, dove ovviamente è sempre difficile fare risultato per tante variabili. Oggi è andato tutto bene, mi dispiace solo per i crampi nel finale, perché magari potevo entrare nei quindici. Sono però contento, è andata bene e tutta la squadra si è ben comportata, abbiamo fatto un bel lavoro».