Dalla 17esima piazza al primo posto in un'Inseguimento: una roba da marziani, ma in fondo Johannes Thingnes Boe ci ha abituati a questo e molto altro nella sua carriera da leader indiscusso del biathlon mondiale. Eppure ai microfoni dell'IBU, a caldo, ha commentato la sua vittoria con razionalità, lanciando spunti di riflessioni interessanti in ottica di un finale di stagione che lo vede ancora con la mano più alta, ma non perfettamente al sicuro nella sua posizione di pettorale giallo.
«Penso sia stata una delle gare più pazze della mia carriera. Ieri ero entrato un po' in "modalità vacanze" ed è frustrante vedere che è necessaria una brutta prestazione per risollevarsi e spingersi al limite. Vorrei essere in testa sempre ma è difficile. Ieri è stata una giornata dura, ho cercato di recuperare il più possibile, non ho parlato molto, sono entrato nella mia "caverna" e questa mattina mi sono trasformato in Batman»
Nonostante un errore e una serie incredibile di Jacquelin nella quarta serie, che gli ha permesso di avere 10'' di vantaggio dopo il poligono, Johannes "Batman" Boe si è messo a caccia del francese il quale, probabilmente provato dai tre giri di penalità nella terza serie, era a corto di energie. Inoltre, come conferma all'IBU il norvegese, oggi gli skiman della squadra scandinava hanno trovato una soluzione migliore rispetto ai francesi per i materiali, rispetto alla sprint di ieri.
«Oggi avevo sci favolosi, una volta finito con il tiro a terra ho avuto due giri facilissimi e questo mi ha permesso di avere molta energia per il finale»