Sono stati Mondiali deludenti per la Svezia del biathlon. Ai risultati ottimi delle staffette, conditi da un oro in quella maschile per gentile regalo della Norvegia, non sono seguiti riscontri di rilievo nelle altre gare. Anzi, se prendiamo in esame le sole competizioni individuali, a Nove Mesto la Svezia ha fatto scena muta a livello di medaglie.
Ci si aspettava molto di più da tutti, in primis da Elvira Öberg. La svedese è stata sì tre volte in top-10 a Nove Mesto, ma senza giocarsi seriamente una medaglia. In più, nella mass start è stata disastrosa al tiro (cinque errori) e ha pagato con un 22esimo posto finale.
Cosa aspettarci dunque dalla più giovane delle Öberg in questo scorcio finale di stagione? «Non ho un obiettivo specifico e so che di solito faccio fatica a fine stagione. Ma voglio riuscire a mantenere il buon tiro che ho avuto durante la maggior parte dei Mondiali. Poi spero di ottenere un successo nelle competizioni che rimangono. E non vedo l'ora di andare a gareggiare in Canada e negli Stati Uniti», queste le parole riportate da Langd.se.
«L'ultima giornata di staffette di Nove Mesto, in cui noi abbiamo preso l'argento e i ragazzi l'oro, è stata un ricordo che avremo per tutta la vita», ha concluso. «Ora serve trovare il giusto equilibrio tra riposo e carico di lavoro, voglio essere pronta per quello che mi aspetta. Ho preso un giorno di riposo dopo il ritorno dai Mondiali, poi mi sono allenata sulla forza e negli ultimi giorni ho aggiunto carico di lavoro». E, oggi, tornerà anche alla competizione: gareggerà infatti nello Skidskyttekampen 2024, una staffetta mista a coppie che si disputa allo Stadio Olimpico di Stoccolma e riunisce numerosi atleti dell’élite del biathlon mondiale. Öberg sarà in squadra con Sebastian Samuelsson.
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