L’esordio in Coppa del Mondo di Minneapolis è stato spettacolare per la cornice di pubblico festante presente in massa in ogni angolo dalla pista. Dopo la sprint di ieri, i più forti fondisti al mondo hanno sfrecciato sulle freddi nevi del Theodore Wirth Park combattendo aspramente per il successo nella terza 10km a skating con partenza ad intervalli dell’inverno 2023-2024.
Uno straripante Gus Schumacher conquista una storica vittoria a casa sua. Il classe 2000, campione mondiale junior nella 10km in classico di Oberwiesenthal nel 2020, ha ottenuto il primo podio in Coppa del Mondo, prima di oggi il migliore piazzamento era un quarto posto ottenuto nella sprint di Davos a inizio anno solare. Lo statunitense è stato devastante nell’ultima tornata, nessuno -neanche i norvegesi- hanno potuto rispondere alla progressione finale del ragazzo proveniente dell’Alaska. Il pettorale giallo di Harald Oestberg Amundsen (+4.4) chiude in seconda posizione, ha respinto per un giorno ancora gli attacchi continui di Johannes Hoesflot Klaebo per una rimonta da mission impossible nella generale. Terzo a concludere il podio un altro norvegese, le scie di Amundsen e Poromaa non sono bastate a Pål Golberg (+5.8) per agguantare il successo, si deve accontentare del quinto podio stagionale.
Meno di ventiquattro ore fa la squadra italiana si è tolta soddisfazioni importanti -due atleti in finale nella sprint- e a sottolineare il rendimento generale si potrebbe oggettivamente recriminare su qualche episodio sfavorevole che ha pregiudicato un risultato ancor più altisonante. Analizzando le prestazioni e la condizione degli atleti lo staff tecnico ha deciso di iscrivere in startlist gli stessi che sono stati impegnati ieri: Simone Daprà, Elia Barp, Federico Pellegrino e Michael Hellweger, che però ha dato forfait pochi istanti prima dell’inizio della manifestazione. Il migliore in casa Italia è stato Federico Pellegrino, chiude in classifica al 7° posto. Il poliziotto valdostano non ha potuto giovare di traini eccezionali, nonostante questo il sostenuto ritmo mantenuto per tutta la gara indica una condizione fisica ritrovata. Pellegrino -grazie alla sua intelligenza- ha improntato la prova sulla gestione dello sforzo, una partenza non a razzo ha fatto sì che potesse preservare energie fondamentali per uno scoppiettante finale. Il classe 2002, Elia Barp (28°), è scattato dal cancelletto con il piglio giusto facendo presagire un piazzamento ai vertici anche oggi. Sfortunatamente le gambe non hanno risposto come ci si potesse immaginare. C’era tanta curiosità sul fiemmese Simone Daprà (42°) dopo i recenti fasti, ma non ha saputo ripetersi. Si è presentato con un ritardo considerevole già al riferimento cronometrico posto intorno ai 2km, accusando sempre più con il passare delle tornate. Nell’ultimo giro ha trovato sulla sua strada Harald Oestberg Amundsen, la scia prodotta dal trenino norvegese ha giovato sul piazzamento finale dell’atleta delle Fiamme Oro.
La competizione è andata in scena lungo il tracciato da 3,3km studiato e realizzato appositamente per l’evento di Coppa del Mondo. La pista è caratterizzata dai tanti strappi alternati a sequenze di curve e controcurve, che richiedono ai fondisti uno sforzo non indifferente per mantenere la velocità costantemente elevata.
Gli uomini aspetteranno la disputa della prova femminile prima di fare i bagagli per il rientro in Europa dove avrà luogo il rush finale nel mese di marzo.
CLASSIFICA FINALE TOP TEN
1° G. Schumacher (USA) 20:52.7
2° H.O. Amundsen (NOR) +4.4
3° P. Golberg (NOR) +5.8
4° J.H. Klaebo (NOR) +6.5
5° W. Poromaa (SWE) +8.1
6° T. Maloney Westgaard (IRL) +8.6
7° F. Pellegrino (ITA) +10.1
8° S.H. Krueger (NOR) +10.2
9° A. Musgrave (GBR) +10.8
10° C. Halfvarsson (SWE) +13.9
Gli altri italiani
28° E. Barp +52.9
42° S. Daprà +1:08.5
Per la classifica finale, CLICCA QUI