La sprint di ieri è stata alquanto disastrosa per la squadra femminile norvegese: dopo l'argento della Staffetta Mista nessuna delle atlete al via è riuscita in alcun modo a contrastare lo strapotere delle francesi. Se Tandrevold ha limitato i danni sugli sci, rimanendo comunque tra le migliori dieci del course time (considerando anche i tre errori che avranno cambiato completamente la sua gara nel finale) le sue compagne di squadra non sono riuscite a fare altrettanto. Karoline Knotten ha tagliato il traguardo come numero 33, e racconta un'esperienza drammatica.
«Penso di non essere nella forma in cui ero all'inizio di quest'anno. Forse mi sento meglio in condizioni invernali. Esco e non riesco a respirare. C'è umidità nell'aria. Terribile» ha spiegato Knotten a NRK.
È chiaro che un piazzamento del genere non è stata una prestazione particolarmente buona per lei anche in ottica inseguimento, che di fatto si presenta quasi chiuso per le posizioni più lontane a causa delle previsioni meteo implacabili per la giornata di domenica.
«È la mia peggior sprint dell'anno. Ho commesso solo due errori all'inizio di quest'anno, quindi non è la cosa peggiore, ma quando la giornata è così dura, è un peccato non poter fare meglio al tiro»
Probabilmente i problemi con l’asma si sono acutizzati con le condizioni di umidità che in questi giorni Nove Mesto sta offrendo agli atleti, non proprio ideali per disputare un Campionato Mondiale.
«Non avere svantaggi e cose che ti frenano è sempre un vantaggio non avere svantaggi, oggi non ho avuto la giornata migliore»
Anche la sua compagna di squadra, Juni Arnekleiv, che è stata la miglior piazzata della Norvegia al 14° posto, racconta di circostanze difficili.
«È stata molto dura. È stata una guerra. Gli sci erano fantastici all'inizio, ma ti rendi conto che diventa più lento quando è così bagnato. Fin da subito c'erano grossi distacchi. Un buon tiro, ma non proprio quello che speravo» ha dichiarato a NRK .