Biathlon - Mondiali, Dale lancia la sfida: "Sono più pronto rispetto a tre anni fa"

Comincia anche il Mondiale di chi non è stato impegnato nella staffetta mista. Tra oggi e domani scenderà in pista a Nove Mesto anche chi non ha avuto spazio nella gara a squadre di mercoledì, come Johannes Dale, "chiuso" dai fratelli Bø. 

Il norvegese ai Mondiali può vantare un argento nella mass start e un bronzo nella Individuale nell'edizione di Pokljuka (2020-21), e quest'anno si candida al bersaglio grosso: «Sono più pronto a conquistare medaglie rispetto a tre anni fa. Mi sento un biatleta più completo. Sono maturato sotto molti aspetti», queste le parole del norvegese ai microfoni dell'IBU. A Nove Mesto Dale ha anche esordito in Coppa del Mondo nel dicembre 2018 con un 15esimo posto nella Sprint: «Ricordo molto bene. È stata una sensazione enorme per me. Ricordo il rumore dei tifosi e la forte emozione di poter competere con i fratelli Bø e il resto della squadra. In più, in quella Sprint sono stato perfetto al poligono. È una pista molto impegnativa e ci si stanca molto. Ma si adatta al mio stile e - con la forma attuale - lo sarà anche di più».

«In allenamento mi sono concentrato maggiormente sulla qualità», ha aggiunto, spiegando i segreti dietro la stagione migliore della sua carriera, che lo vede attualmente al secondo posto nella classifica generale di Coppa del Mondo. «Stranamente, l'ultima stagione di allenamento è stata anche quella in cui ho avuto più giorni di malattia, mentre all'inizio della mia carriera mi ammalavo raramente. Tuttavia, mi sono reso conto che le pause più lunghe riposavano il mio corpo, e così in autunno avevo tantissima energia, non mi sono mai sentito così bene. Se sono il più veloce sugli sci lo devo ai miglioramenti sulla tecnica. In passato ero veloce, ma non al livello di questa stagione e non in modo così costante».