Con il secondo posto nella 20 km a classico in Coppa di Norvegia, Petter Northug ha dimostrato di essere in ottima forma, impressionando gli addetti ai lavori. Da più parti ora c’è chi sogna un suo ritorno in Coppa del Mondo in vista dei Mondiali di Trondheim e chi, addirittura, prova a tastare il terreno con il diretto interessato che, forse per scherzo, forse per davvero, ora non chiude più la porta a questa possibilità.
Eppure c’è qualcuno che non crede a questo ritorno, per quanto romantico possa sembrare: si tratta di Therese Johaug. I due, beniamini del pubblico norvegese, sono spesso interrogati sull’argomento: un Mondiale in casa, del resto, è un’occasione speciale sia per gli atleti che per il pubblico e molti vorrebbero vederli di nuovo in pista per l’occasione; ancora più per la fondista classe 1988, in un momento in cui la Norvegia ha grosse difficoltà al femminile
«Credo semplicemente che la competizione sia durissima ai massimi livelli. Devi partecipare a parecchie gare di Coppa del Mondo per qualificarti ed essere selezionato per la squadra norvegese» dice Therese Johaug a NRK.
Anche Johaug è rimasta colpita dai recenti successi del 38enne, ma sottolinea che la strada verso il Mondiale in casa è lunga, perché anche se Northug ha avuto risultati sorprendenti nell'ultimo anno, non è stato costantemente al top.
«Da una gara di Coppa di Norvegia al Mondiale a Granåsen la strada è piuttosto lunga, afferma l'esperto di sci di fondo di NRK. È stato a lungo fuori dalle gare di Coppa del Mondo. Probabilmente a Granåsen ci vuole ancora più energia che a Nes. A Granåsen ci sarà la 50km a skating e Petter si allena molto per le granfondo, ma le granfondo e la Coppa del Mondo sono due sport diversi.»