I Giochi Olimpici Giovanili invernali, giunti alla quarta edizioni in quel di Gangwon 2024, si concluderanno tra poche ore. L’ultimo titolo assegnato nelle discipline nordiche è stata la staffetta mista 4x5km nello sci di fondo.
Il quartetto tedesco, rappresentato da Sarah Hofmann, Jonas Mueller, Lena Einsiedler e Jakob Elias Moch, ha vinto la medaglia d’oro nella staffetta mista. I forti uomini, già a medaglia entrambi nelle prove individuali, sono stati il segreto per il successo. La medaglia d’argento se l’aggiudica la Francia (Agathe Margreither, Gaspard Cottaz, Annette Coupat e Quentin Lespine), mentre in terza posizione troviamo la Svizzera (Leandra Schoepfer, Nolan Gertsch, Ilaria Gruber e Maximilian Alexander Wanger). Beffata negli ultimi istanti di gara la Svezia, per loro solo un quarto posto che sa di amaro visto il livello delle loro frazioniste.
L’Italia, dopo i buoni piazzamenti ottenuti nelle gare individuali, si presentava al via con: Marie Schwitzer, Marco Pinzani, Vanessa Cagnati e Federico Pozzi, oro nella sprint. Il quartetto azzurro conclude la competizione in 7° posizione, un discreto risultato anche se non si è mai stati protagonisti nella lotta per i piazzamenti nelle zone nobili della classifica.
Si sono presentate sulla griglia di partenza ventiquattro squadre provenienti da ogni continente. Alla conclusione della prima tornata, all’interno dello stadio dell’Alpensia Biathlon Center, la Svezia con Kajsa Johansson conduceva un gruppo allungato di undici nazioni chiuso dalla Finlandia e comprendente anche l’Italia. Le spinte poderose della tedesca Sarah Hofmann hanno messo in difficoltà diverse fondiste di nazioni blasonate e no. In zona cambio la Germania si è presentata in solitaria con un discreto tesoretto in termini di secondi sulle staffette inseguitrici rappresentate da Svezia e Francia. L’altoatesina Marie Schwitzer ha sensibilmente fatto fatica negli ultimi chilometri e ha concluso la sua gara a 47 secondi dalla vetta. Il ricompattamento dei quartetti in testa alla gara (Svizzera, Svezia, Germania e Francia) è combaciato con la conclusione della terza tornata, tutti i paesi hanno guadagnato sul frazionista tedesco, lo stesso Marco Pinzani ha rosicchiato secondi al teutonico. A metà competizione, al cambio della tecnica di sciata, parevano essere quattro le nazioni in giochi per la corsa alle medaglie Svezia, Svizzera, Francia e Germania, staccata dalla altre tre. Marco Pinzani ha consegnato il testimone a Vanessa Cagnati in nona posizione provvisoria a 50 secondi dai transalpini. La svedese Elsa Taenglander, oro nella sprint e medaglia di legno nella partenza a intervalli 7,5km, ha dettato il dettato il proprio ritmo inscenando un copione simile a quello della compagna di squadra recitato ad inizio competizione. Il meccanismo svedese a trazione femminile si è leggermente inceppato e all’ultimo cambio, la nazione dalle Tre Konor, aveva solo una manciata di decimi su Germania, Francia e Svizzera. La veneta Vanessa Cagnati ha perso terreno nel suo secondo giro vedendo scappar via le code degli Stati Uniti provvisoriamente al quinto posto. Le staffette al comando hanno reso la gara avvincente e spettacolare sino ai metri conclusivi, solo lo sprint finale ha sancito i piazzamenti sul podio.
CLASSIFICA FINALE TOP TEN
1° GERMANIA 53:07.3
2° FRANCIA +5.7
3° SVIZZERA +6.0
4° SVEZIA +6.5
5° STATI UNITI D'AMERICA +54.7
6° CANADA +1:18.6
7° ITALIA +1:22.1
8° FINLANDIA +1:22.5
9° ESTONIA +2:15.1
10° CECHIA +2:34.1
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