Il carniere olimpico dell'Italia ai Giochi giovanili di Gangwon si arricchisce ogni giorno. Il tricolore è primo nel medagliere e questa mattina sono arrivati altri due podi, con l'oro di Federico Pozzi nella Sprint di sci di fondo e l'argento di Manuel Senoner in combinata nordica.
È stato proprio Senoner il primo a rilasciare dichiarazioni dopo la medaglia. L'azzurro della Val Gardena, quarto dopo il turno di salto ma capace di salire virtualmente sul podio già al primo dei sei km di fondo, ha elogiato il lavoro dei tecnici che gli ha permesso di rimontare fino alla seconda posizione: «Avevo sci fantastici e un'ottima squadra dietro di me, tutto qui. E poi c'è stato un sacco di allenamento», ha detto con un sorriso. «È stata una giornata fantastica, sono molto soddisfatto e felice. Ero piuttosto emozionato. Non sono abituato a questo tipo di gare. È uno dei primi grandi eventi per me, però ho fatto quello che faccio ogni volta: siamo tutti molto contenti che sia andata bene».
Il classe 2006 delle Fiamme Gialle ha conquistato il terzo argento azzurro nella rassegna a cinque cerchi di Gangwon, che porta l'Italia a 17 medaglie, prima sia nel conteggio classico (con 11 ori, tre argenti e tre bronzi davanti a Germania e Francia) sia in quello che dà pari importanza ai tre metalli (in questo caso, davanti a Germania, Cina e Austria). Senoner ha spiegato cosa significhi per lui un podio olimpico: «È naturalmente un grande risultato in una gara importante. La medaglia olimpica è anche un simbolo di unità, perché c'è tutto il mondo in gara. È qualcosa di molto bello e ne sono molto felice».