Sorride Klaus Höllrigl al termine del weekend di Coppa del Mondo ad Anterselva. Il bagno di folla e d'amore per il biathlon e per la squadra italiana, è stato un lungo e appassionato abbraccio, che gli appassionati italiani hanno riservato agli azzurri, facendo sentire loro un calore senza precedenti.
«È stato un grande successo - ha affermato Höllrigl in mixed zone, in attesa della cerimonia floreale della mass start femminile con Vittozzi tra le protagoniste - abbiamo visto tantissimo pubblico, ma soprattutto mi fa piacere la crescita costante di tifosi italiani. C'è euforia attorno alla nostra squadra e al biathlon».
Il direttore tecnico azzurro ha quindi parlato del fine settimana che si è concluso domenica con le mass start: «È stato un weekend positivo, nel quale abbiamo ottenuto buoni piazzamenti e risultati. La staffetta mista di sabato è stata la ciliegina sulla torta. Ci siamo, abbiamo visto che possiamo salire sul podio con tanti atleti, ci siamo spesso vicini. Quello è positivo».
Höllrigl ha quindi parlato di Giacomel, protagonista in positivo in short individual e staffetta, ma uscito "a pezzi", come da lui stesso dichiarato, dalla mass start. Il dt ha solo splendide parole per l'astro nascente del biathlon italiano: «Tommy ha fatto una bella short individual e una grande staffetta. Ci sta una gara come quella di oggi (domenica, ndr). Quella di sabato gli era costata tanta energia, anche mentale. Non dobbiamo mai dimenticare che è ancora giovane e adesso si trova in mezzo a tutti i big a lottare per il podio. Questa è una stuazione anche nuova. Lui nei prossimi mesi o anno deve fare l'ultimo step, abituandosi a quella situazione e dopo starà in mezzo ai migliori al mondo».
L'argomento principale delle giornate di Anterselva è stato però il ritorno di Dorothea Wierer. L'azzurra ha partecipato alla short individual, comportandosi molto bene grazie a una grande prestazione al tiro, e successivamente alla staffetta mista, nella quale con un doppio zero ha aperto la corsa della squadra azzurra al secondo posto. Quanto sarà però importante riuscire a ritrovare la miglior Dorothea Wierer per il Mondiale di Nove Mesto? «Io penso sia chiaro a tutti quanto sia importante Dorothea per noi, soprattutto in una condizione buona. Sono convinto che adesso, riposando un po' e potendo poi lavorare per due settimane ritroveremo una bella Wierer a Nove Mesto»